L'invenzione di Brembo
Inconvenienti che capitano quando ci sono in pista una quarantina di moto, eppure ciò non esime i team dallo studiare ogni soluzione che riduca i tempi morti.
Anche Brembo si è occupata di questa problematica, attraverso una serie di studi per determinare la
combinazione di componenti che riducesse i pit-stop senza compromettere le qualità ciclistiche delle moto.
Avere freni di minori dimensioni contribuisce a ridurre le masse non sospese e di conseguenza agevola l’accelerazione e rende più fluidi i cambi di direzione. D’altra parte però un impianto sottodimensionato non garantisce la potenza frenante necessaria o meglio la assicura solo per un numero contenuto di staccate perché poi dischi e pinzi finiscono con il surriscaldarsi.
Secondo Brembo
la combinazione perfetta, stante le tecnologie attuali, è rappresentata dalle
pinze alettate GP4-LM, dalla
pompa radiale RMC Billet GP, dai i
dischi a bussole da 328 mm di diametro e 7,1 mm di spessore e le
pastiglie Z03. Oltre che naturalmente dai cerchi Marchesini, insuperabili per leggerezza, resistenza e rigidità.