L’impianto frenante Brembo in MotoGP: curiosità e dettagli tecnici
Tutti i piloti in griglia utilizzeranno la GP4, la pinza dedicata al campionato MotoGP introdotta già nel 2020. Si tratta di una pinza monoblocco in alluminio interamente ricavata dal pieno, con attacco radiale a 4 pistoni, caratterizzata da un sistema di amplificazione che permette di aumentare la coppia frenante. Questa particolarità, durante l’azione frenante, consente di generare una forza che si somma a quella creata dalla pressione idraulica del fluido freni sui pistoni: a parità di forza sulla leva del pilota quindi, la coppia frenante è amplificata.
Il sistema anti-drag permette invece, grazie a un device a molla, di ridurre fortemente il fenomeno di coppia residua ed evitare il contatto tra pastiglie e disco in assenza di pressione nell’impianto: questo evita il formarsi di forze indesiderate che tendono a rallentare involontariamente la moto.
Con riferimento ai dischi, Brembo mette a disposizione dei team un’ampia scelta di dischi freno in carbonio: cinque geometrie di disco e ogni geometria di disco con tre specifiche di materiale (Finned, High Mass e Standard), per un totale di quindici soluzioni.
Sempre più utilizzate saranno le soluzioni di disco ventilato con diametro da 340 mm e diametro da 355 mm in circuiti quali Spielberg, Buddh, Motegi, Buriram e Sepang. Durante la stagione, la maggior parte dei piloti dovrebbe orientarsi su dischi con diametro da 340 mm, dividendosi tra High Mass (a fascia alta) e Standard Mass (a fascia bassa). Lo spessore dei dischi, a prescindere dal diametro, è di 8 mm, mentre il peso varia tra 1kg e 1,4kg a seconda del diametro e della specifica utilizzata. Complessivamente, tra ruota anteriore e ruota posteriore, l’impianto frenante MotoGP ha un peso di circa 5,5 kg.