Secondo i tecnici Brembo il Silverstone Circuit rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2, inferiore a tutte le altre piste inserite nel calendario corrente del Mondiale di Formula 1.
Con i suoi 52 gradi di Latitudine Nord, la pista inglese è la più vicina al Polo Nord dell’intero campionato. Questo fattore unito alle basse energie in gioco potrebbe tradursi nella vetrificazione (glazing) del materiale d’attrito nell’ipotesi in cui piova o le temperature scendano di colpo.
Per i freni potenza non è sempre sinonimo di efficacia
Non sempre l’utilizzo di impianti frenanti Brembo di Formula 1 di dimensione massima genera risultati positivi perché in alcune condizioni ambientali le monoposto disporrebbero di un impianto sovradimensionato: la potenza frenante eccessiva renderebbe faticoso il raggiungimento della temperatura minima di esercizio.
A temperature di esercizio troppo basse il carbonio con cui sono realizzati i dischi e le pastiglie di F.1 non garantisce la corretta generazione dell’attrito e rischia di vetrificarsi, riducendo la performance in frenata. Inoltre l’azione meccanica delle pastiglie su dischi freddi porterebbe ad un’elevata usura.