Il Campionato Mondiale di Formula 1 celebra i 70 anni del proprio esordio al Silverstone Circuit: ai tempi nessuna monoposto impiegava i freni Brembo per una semplice ragione, l’azienda italiana sarebbe nata solo nel 1961. L’esordio in Formula 1 è invece datato 1975 con Ferrari che proprio quell’anno tornò in cima al mondo.
Secondo i tecnici Brembo il Silverstone Circuit rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni delle Formula 1. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2, inferiore al 3 che invece le è stato attribuito per la MotoGP dove però quest’anno non farà tappa.
Le pinze Brembo per la Formula 1
Brembo realizza pinze in alluminio-litio a 6 pistoni (valore massimo stabilito dal regolamento) per 8 dei team del Mondiale 2020. Oltre a queste, fornisce ad alcuni team pinze a 4 pistoni da utilizzare al posteriore proprio per andare incontro alle richieste di maggior leggerezza da parte delle scuderie.
Ciascun team, in funzione delle esigenze specifiche della vettura, definisce insieme agli ingegneri Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza che dovranno avere le pinze freno. Per ciascuna scuderia lo sviluppo dell’impianto frenante avviene in maniera totalmente autonoma e separata.