I risultati al 30 settembre 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo, presieduto da Matteo Tiraboschi, ha esaminato ed approvato i risultati del Gruppo al 30 settembre 2022.
I ricavi netti consolidati del periodo in esame ammontano a € 2.728,2 milioni, in crescita del 33,6% (+27,5% a cambi costanti) rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione del gruppo spagnolo J.Juan con effetto dal 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 29,8%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel periodo in esame tutti i segmenti in cui il Gruppo opera hanno avuto andamento molto positivo: il settore auto è in crescita del 33,3%, le applicazioni per motocicli del 49,9% (+17,5% a parità di perimetro di consolidamento), quelle per veicoli commerciali del 20,4% e le competizioni del 28,3% rispetto ai nove mesi del 2021.
A livello geografico, le vendite crescono in Italia del 14,1%, in Germania del 35,2%, in Francia del 17,8% e nel Regno Unito dello 0,6% (+0,3% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 53,0% (+38,0% a cambi costanti), mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) cresce del 60,4% (+38,7% a cambi costanti). L’India cresce del 44,7% (+35,4% a cambi costanti), la Cina del 36,1% (+24,3 % a cambi costanti), mentre il Giappone decresce del 12,3% (-13,3% a cambi costanti).
Al 30 settembre 2022 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 1.807,9 milioni, con un’incidenza del 66,3% sui ricavi, percentualmente in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari al 63,4% dei ricavi (€ 1.294,8 milioni).
I costi per il personale ammontano a € 451,7 milioni, con un’incidenza del 16,6% sui ricavi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (18,4% dei ricavi, pari a € 376,6 milioni).
I collaboratori in forza al 30 settembre 2022 sono 12.897 e si confrontano con i 12.225 collaboratori al 31 dicembre 2021 e con gli 11.539 al 30 settembre 2021.
Il margine operativo lordo (EBITDA) al 30 settembre 2022 ammonta a € 482,3 milioni (17,7% dei ricavi) e si confronta con € 381,7 milioni dello stesso periodo del 2021 (18,7% dei ricavi). Il margine operativo netto (EBIT) è pari a € 303,1 milioni (11,1% dei ricavi) e si confronta con € 224,1 milioni (11,0% dei ricavi) dello stesso periodo del 2021.
I proventi finanziari netti ammontano nel periodo a € 1,4 milioni (oneri per € 4,5 milioni al 30 settembre 2021) e includono oneri finanziari per € 9,6 milioni (€ 8,0 milioni al 30 settembre 2021) e differenze cambio nette positive per € 11,0 milioni (€ 3,4 milioni al 30 settembre 2021). I proventi da partecipazioni ammontano nel periodo a € 7,8 milioni, rispetto a € 4,0 milioni del 30 settembre 2021.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 312,4 milioni e si confronta con € 223,5 milioni al 30 settembre 2021. La stima delle imposte, calcolata in base alle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, è pari a € 76,7 milioni (€ 54,6 milioni al 30 settembre 2021), con un tax rate del 24,6% a fronte del 24,4% dell’analogo periodo dell’anno precedente. Il periodo chiude con un utile netto di € 234,8 milioni, in aumento del 39,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 si attesta a € 630,7 milioni, in aumento di € 147,4 milioni rispetto al 30 settembre 2021. Senza gli effetti dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe € 405,6 milioni, in incremento di € 128,1 milioni rispetto al 30 settembre 2021.
Prevedibile evoluzione della gestione
Il portafoglio ordini si conferma solido a livello globale anche per i prossimi mesi. Salvo mutazioni straordinarie del contesto geopolitico e macroeconomico, Brembo prevede per l’intero esercizio 2022 ricavi in crescita del 30% rispetto al 2021, migliorando le precedenti indicazioni, e margini in linea con i primi nove mesi del 2022.