5 curiosità sul GP Indonesia MotoGP

24/09/2024

 Quindicesimo appuntamento stagionale per la MotoGP.

La MotoGP lascia l’Europa per il primo di 5 appuntamenti consecutivi tra Asia e Australia. La prima edizione del GP Indonesia andò in scena nel 1996 sulla pista di Sentul che era stata inaugurata 3 anni prima. Anche nel 1997 la 125, la 250 e la 500 corsero su quel tracciato, ma il tris saltò a causa della crisi finanziaria asiatica. L’Indonesia è tornata in calendario nel 2022 grazie al Mandalika International Street Circuit.






I dati del GP 


Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Pertamina Mandalika Circuit da 4,3 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 presenta un indice di difficoltà di 3 perché soltanto 2 delle 9 frenate sono della categoria Hard. Tutte le altre frenate invece comportano decelerazioni inferiori ai 100 km/h, anche se un’altra richiede più di 4 secondi. Ogni giro i freni vengono impiegati per 28 secondi, equivalenti al 31 per cento dell’intero GP.



L’unione fa la forza 


Grazie alle oltre 17.000 isole che la compongono, l’Indonesia è il più grande Stato arcipelago al mondo: la sua superficie è di 1,9 milioni di km² e la popolazione supera i 270 milioni di persone. Il suo inno nazionale, Indonesia Raya, è una dichiarazione d’amore per questa terra e un invito all’unione. Allo stesso modo un impianto frenante è composto da diversi componenti che devono lavorare insieme con il più alto livello di integrazione ed efficienza.



Producendo pinze, pompe, pastiglie, dischi e liquido freni, Brembo è uno dei pochi marchi che opera con una logica di sistema: ogni volta che viene ideato e progettato un nuovo componente, si verifica non solo l’efficacia dello stesso ma anche l’incidenza sulle altre parti dell’impianto frenante e persino sul resto della moto. Per esempio, un aumento delle dimensioni della pinza incrementa la coppia frenante, ma fa anche crescere le masse non sospese, con ovvi peggioramenti in accelerazione e nei cambi di direzione delle MotoGP. 



Super Mario 


Mario Aji è il primo indonesiano a correre in pianta stabile nel Mondiale: dopo due stagioni in Moto3, quest’anno è salito in Moto2, sempre con l’Honda Team Asia. L’indonesiano si è messo in luce nel 2018 con una vittoria e 4 podi nella Asia Talent Cup. Approdato nella Red Bull Rookies Cup, categoria che si avvale di freni Brembo, è riuscito a cogliere un 2° posto a Valencia nel 2020. Nel Mondiale il punto più alto finora è stato il GP Indonesia 2022 in cui è partito in prima fila, grazie al sorprendente 3° posto in qualifica.



La curva più dura 


La curva più dura del Pertamina Mandalika Circuit per l’impianto frenante è la numero 10 perché le MotoGP hanno preso velocità non essendosi avvalse dei freni alle curve 8 e 9: le MotoGP scendono da 275 km/h a 85 km/h in 4,5 secondi in cui percorrono 208 metri grazie al carico di 5 kg sulla leva del freno. La decelerazione è di 1,5 g e la pressione del liquido freno Brembo tocca i 10,8 bar.





La coppia da record 


Raffi Ahmad e Nagita Slavina sono gli indonesiani con più follower su Instagram: il loro profilo condiviso vanta 76 milioni di seguaci, 19 milioni in più del secondo connazionale. Entrambi sono attori, cantanti, presentatori e imprenditori: nell’ottobre del 2014 il loro matrimonio è stato trasmesso in diretta tv in tutto il Paese. Ahmad detiene la proprietà di una squadra di calcio e una di squadra ma sopratutto dal 2021 è sponsor del team spagnolo SAG che gareggia in Moto2 con i telai Kalex.