In oltre mezzo secolo di attività, Brembo ha accumulato un notevole background di conoscenze sugli impianti frenanti. Partendo da queste competenze, nell’aprile del 2012 ha dato il via all’analisi dell’architettura in-wheel.
A distanza di tre anni, questi studi si concretizzano nella tecnologia presentata in anteprima alla 66ª edizione dell’International Motor Show di Francoforte.
Brembo ha infatti allestito un’auto con 4 motori elettrici, uno per ruota, che dispongono di 90 Kw di potenza massima e 900 Nm di coppia massima, con valori medi di 60 Kw e 600 Nm.
L’integrazione meccanica-motore-freni è affidata ad una architettura elettronica dedicata, che gestisce gli impianti frenanti e i motori.
In pratica trazione, rigenerazione e dissipazione sono sottoposte a un controllo integrato. I benefici di questa soluzione sono numerosi, come hanno dimostrato i test su strada svolti negli ultimi mesi: oltre alla potenza, è migliorato anche il comportamento dinamico della vettura e la sicurezza.
L’implementazione di controlli autonomi sulle 4 ruote permette infatti di regolare il loro comportamento a seconda delle necessità. Il cuore pulsante del sistema ideato da Brembo è il motore brushless a magneti permanenti dotato di un statore-rotore molto compatto.
L’impianto frenante, invece, consta di un sistema elettromeccanico-Brake By Wire, con pinze e dischi di concezione leggera.
Brembo è anche uno dei 12 partner del progetto EU-LIVE, acronimo di Efficient Urban Light Vehicles. Presentato a giugno a Graz (Austria), è un Consorzio Europeo di aziende del settore Automotive, produttori di componentistica e istituti di ricerca.
L’EU-LIVE, di cui Brembo è l’unico rappresentante italiano, si prefigge di rendere più attraenti i veicoli elettrici della categoria L, finora confinati ai margini del mercato dai prezzi elevati a cui vengono venduti.
Combinando i know-how dei suoi partner, l’EU-LIVE si prefigge di arrivare ad una piattaforma comune che permetta, in 36 mesi, lo sviluppo di tre differenti veicoli elettrici, a due, tre e quattro ruote, tutti di peso inferiore ai 450 Kg, pronti per essere industrializzati.
Il futuro non può attendere e, per una volta, anziché frenare, Brembo accelera.