Aiuto! Ad Interlagos una staccata da 5,8 g

09/11/2021

 Per le monoposto F1 poche frenate in Brasile, storica sede produttiva di dischi Brembo che presenta Sensify.

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Così come Usa e Messico, anche il Brasile torna a far parte del Mondiale di Formula 1 dopo un anno di assenza. Secondo i tecnici Brembo l’Autódromo José Carlos Pace rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico a quello di Austin. 


Le vetture hanno a disposizione rettilinei piuttosto corti: di conseguenza solo in un’occasione sono chiamate ad calo di velocità superiore ai 180 km/h. La pista è infatti molto guidata, con frequenti cambi di direzione, ma dispone anche di curve ad alta velocità di percorrenza in cui non c’è bisogno di attaccarsi ai freni. ​



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L’inizio di una nuova era​​​

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Brembo è presente in Brasile con una sede a Betim, nello stato del Minas Gerais, che si occupa della produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento delle auto. 


A proposito di sistemi frenanti per auto, proprio nei giorni scorsi Brembo ha presentato SENSIFY, un pioneristico sistema frenante intelligente per auto che integra il più avanzato software basato sull’intelligenza artificiale con i componenti frenati. 


Il suo nome deriva dalla fusione delle parole Sense e Semplify perché fornisce ai guidatori opportunità nuove per migliorare l’esperienza su strada e personalizzare la risposta dei freni al loro stile di guida. SENSIFY offrirà la migliore combinazione di frenata in ogni condizione e in ogni momento. Questo è quello che intendiamo quando diciamo di voler dare ai nostri clienti la totale sicurezza che stanno cercando. 


Per saperne di più sul progetto Sensify visita il sito https://www.sensify.brembo.com




 


No agli shock termici anche per le auto stradali​


Pur non raggiungendo i 1.200°C delle monoposto di Formula 1, anche gli impianti frenanti delle auto stradali possono surriscaldarsi. Per evitare questi fenomeni, da oltre un quarto di secolo Brembo porta avanti studi sulla forma della camera di ventilazione. Grazie ad essa le tradizionali alette hanno lasciato spazio alla ventilazione a pioli. 


Disposti su tre circonferenze lungo la fascia frenante, con geometria differente per assicurare la miglior resa alla fluidodinamica, i pioli aumentano la resistenza alle cricche termiche fino al 30 per cento, garantendo una vita più lunga al disco. ​


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Attenzione alle tre frenate in serie​


Durante ogni giro dell’Autódromo José Carlos Pace i freni vengono utilizzati appena 7 volte, il secondo valore più basso del Mondiale dopo le 6 di Monza. In totale durante un giro ad Interlagos i freni sono in funzione per 13 secondi e 3 decimi, pari al 20 per cento della durata della gara. 


Sono 4 le frenate superiori ai due secondi, 3 delle quali nella seconda metà della pista. Le curve 8, 9 e 10 sono le sole consecutive in cui sono necessari i freni. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico totale sul pedale del freno di oltre 46 tonnellate e mezzo, il dato più basso di tutte le gare autunnali. ​ ​


 






Quasi 6 g di decelerazione in una curva​


Delle 7 frenate dell’Autódromo José Carlos Pace 2 sono classificate dai tecnici Brembo come impegnativa per i freni, 2 sono di media difficoltà e le restanti 3 sono light. 


La più impegnativa in assoluto è quella alla prima curva perché le monoposto vi arrivano dopo un’accelerazione di oltre 15 secondi. Grazie ad essa si presentano alla staccata a 359 km/h e frenano per 2,44 secondi durante i quali percorrono 145 metri. Per raggiungere i 132 km/h a cui impostare la curva i piloti sono chiamati ad un carico sul pedale del freno di 174 kg e subiscono una decelerazione di 5,8 g.

 

 

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