5 curiosità sul GP San Marino MotoGP

02/09/2024

 Tredicesimo appuntamento stagionale per la MotoGP.

La MotoGP torna in Italia per la seconda volta quest’anno, ma a differenza del precedente al Mugello il GP di San Marino e della Riviera di Rimini si disputa al circuito di Misano Adriatico, intitolato a Marco Simoncelli. I due impianti si trovano a latitudini pressoché identiche: 43°59’51’’N l’uno, 43°57’41’’N l’altro e in linea d’aria distano meno di 120 km, anche se su strada bisogna percorrere circa 160 km.







I dati del GP 


Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Misano World Circuit Marco Simoncelli da 4,2 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 presenta un indice di difficoltà di 4 complici le 12 frenate al giro, fra cui quelle in tutte le curve dalla 8 alla 16 comprese: 3 frenate sono della categoria Hard e 4 Medium. Ogni giro i freni vengono impiegati per 31 secondi e comportano un carico complessivo sulla leva del freno di oltre 47 kg e mezzo.


 









Il liquido da record 


L’Emilia Romagna, regione in cui ha sede il circuito di Misano, è una regione ricca di centri termali in cui prendersi cura di sé e trascorrere momenti di puro benessere. In genere le acque sgorgano tra i 70 e gli 80 gradi, anche se nelle piscine termali viene veicolata ai clienti a meno della metà, perché oltre i 50 gradi il corpo umano può andare incontro a guasti di alcuni organi vitali. 


Il fluido freni Brembo HTC64, in uso in MotoGP, è invece contraddistinto da altissima resistenza alle alte temperature ambientali. Il suo punto di ebollizione a secco è addirittura di 335°C, oltre una ventina di gradi superiore alla concorrenza. Questa caratteristica impedisce la formazione di bolle di vapore dovute all’ebollizione del liquido frenante, garantendo sempre la massima efficienza frenante.


 

La curva più dura 


La curva più dura del Misano World Circuit Marco Simoncelli per l’impianto frenante è la numero 8, conosciuta come Quercia: le MotoGP passano da 288 km/h a 73 km/h in 4,6 secondi in cui percorrono 213 metri grazie al carico di 6,3 kg sulla leva del freno. La decelerazione è di 1,5 g e la pressione del liquido freno Brembo tocca i 13,5 bar.





 

Il tris italico 


Il GP di San Marino e della Riviera di Rimini del 2018 è passato alla storia per il trionfo dei piloti italiani, capaci di far risuonare l’inno di Mameli per tutte le gare. Ad aprire la serie fu Lorenzo Dalla Porta, impostosi con 58 millesimi di vantaggio su Jorge Martin in Moto3. Più agevole la vittoria di Francesco Bagnaia in Moto2: oltre 3 secondi di margine su Miguel Oliveira. Completò il tutto Andrea Dovizioso, aggiudicandosi la gara della MotoGP con un vantaggio di 2,8 secondi. Tutti e tre i vincitori impiegarono quel giorno pinze Brembo. 



Due santi ma altrove 


Spesso nella titolazione delle competizioni motoristiche non viene rispettata la geografia del luogo che le ospitano. Celebre è il caso del GP di San Marino che non si è mai corso nella piccola repubblica sovrastata dal Monte Titano. Il GP di San Marino di Formula 1 si è corso 26 volte dal 1981 al 2006 ma sempre ad Imola, in provincia di Bologna. Anche il GP di San Marino motociclistico debuttò ad Imola nel 1981, ma poi si trasferì al Mugello e iniziò l’alternanza tra le due piste. Dal 2007 però si corre sempre a Misano Adriatico, a 30 km da San Marino.