Ispirati dalle richieste dei visitatori, i dirigenti dell’Henry Ford Museum of American Innovation hanno allestito una mostra di 24 mila piedi quadrati interamente incentrata sulle competizioni automobilistiche a stelle e strisce: dalle stock car alla IndyCar, dai record di velocità terrestri alle sfide di accelerazione, e ancora le gare in Salita come la Pikes Peak e quelle endurance.
Una sorta di luna park per appassionati di motori che potranno soddisfare tutti i loro appetiti ammirando a pochi piedi di distanza 22 auto da corsa che hanno fatto la storia del motorsport. Su tutte la Ford GT40 Mk IV dotate di motore da 7 litri che affidata alle sapiente mani di AJ Foyt e Dan Gurney si aggiudicò la 24 Ore di Le Mans del 1967 con 4 giri di vantaggio sulla prima delle 7 Ferrari in gara.
Ai tempi Brembo era ancora una piccola azienda a carattere locale, avendo solo 6 anni di vita. Solo nel 1975, con la fornitura di una partita di dischi in ghisa per la Scuderia Ferrari per le monoposto di Formula 1, Brembo iniziò a farsi conoscere nel resto del mondo. E, complici investimenti crescenti in ricerca e sviluppo, questa crescita non si è ancora fermata, come dimostrano i molteplici team che impiegano in pista i freni Brembo.
Nella mostra è esposta anche la Ford GT con motore V6 e carrozzeria in fibra di carbonio del team di Chip Ganassi che nel 2016 (esattamente mezzo secolo dopo la prima vittoria Ford alla gara di durata francese) con Sebastien Bourdais, Joey Hand e Dirk Muller, conquistò la vittoria nella categoria GTE Pro alla 24 Ore di Le Mans, anche grazie agli impianti frenanti Brembo che le permisero di guadagnare preziosi secondi.