I risultati del primo trimestre 2019
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo, presieduto dall’Ing. Alberto Bombassei ha esaminato ed approvato i risultati trimestrali del Gruppo al 31 marzo 2019.
Effetti dell’applicazione del nuovo IFRS 16
Si ricorda che, a partire dal 1° gennaio 2019, il Gruppo ha adottato il nuovo principio IFRS 16 con metodo retrospettico modificato (opzione B, senza restatement dei contratti già in essere al 1° gennaio 2019 e non applicando il principio alle attività di “scarso valore” e a breve termine). I dati del primo trimestre 2019 includono i seguenti impatti derivanti dall’introduzione del nuovo principio contabile:
- storno costi di noleggio per € 5,7 milioni;
- incremento ammortamenti per € 4,5 milioni;
- incremento oneri finanziari per € 1,2 milioni;
- incremento Capitale netto investito e Posizione finanziaria netta per € 176,3 milioni.
Commento ai risultati del primo trimestre 2019
I ricavi netti consolidati del primo trimestre 2019 ammontano a € 667,1 milioni, in crescita dell’1,4% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (+0,1% a cambi costanti).
In un contesto di mercato molto difficile, le vendite di Brembo per il settore auto sono sostanzialmente stabili e chiudono il primo trimestre del 2019 a -0,3%; complessivamente bene gli altri segmenti in cui il Gruppo opera, con le applicazioni per motocicli che crescono del 3,0%, quelle per veicoli commerciali del 7,1% e le competizioni del 12,6% rispetto allo stesso trimestre del 2018.
A livello geografico, le vendite calano in Germania del 9,9%, in Italia del 2,6% e nel Regno Unito dello 0,7%; crescono invece del 26,7% in Francia.
Il continente asiatico si conferma in crescita, con l’India che cresce del 20,2% (+21,6% a cambi costanti) e la Cina del 3,4% (+1,5% a parità di cambi).
Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita dell’8,0% (+0,9% a parità di cambi). In crescita anche il mercato di Brasile e Argentina (+10,8% a parità di cambi), sebbene per l’effetto delle valute registri un -9,4%.
Nel primo trimestre 2019 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 417,3 milioni, con un’incidenza del 62,5% sui ricavi, percentualmente in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari a € 420,1 milioni (63,8% dei ricavi).
I costi per il personale ammontano a € 119,0 milioni, con un’incidenza del 17,8% sui ricavi, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (17,5% dei ricavi). I dipendenti in forza al 31 marzo 2019 sono 10.693, e si confrontano con i 10.634 del 31 dicembre 2018 e con i 10.154 del 31 marzo 2018.
Il margine operativo lordo (EBITDA) del trimestre ammonta a € 134,2 milioni (20,1% dei ricavi), in incremento del 6,0% rispetto allo stesso trimestre del 2018. Al netto dell’effetto del già citato principio contabile IFRS 16, il margine operativo lordo sarebbe pari a € 128,5 milioni (19,3% dei ricavi).
Il margine operativo netto (EBIT) è pari a € 87,0 milioni (13,0% dei ricavi), in calo del 5,0% rispetto al primo trimestre 2018; al netto dell’effetto del principio contabile IFRS 16, il margine operativo netto sarebbe pari a € 85,8 milioni (12,9% dei ricavi).
Gli oneri finanziari netti ammontano nel trimestre a € 3,2 milioni (€ 1,5 milioni nel primo trimestre 2018); tale voce è composta da oneri finanziari per € 3,8 milioni (€ 2,1 milioni nel primo trimestre 2018) e da differenze cambio nette positive per € 0,7 milioni (€ 0,6 milioni nel primo trimestre dell'anno precedente). Al netto dell’effetto del principio contabile IFRS 16, gli oneri finanziari netti ammonterebbero a € 2,0 milioni.
Il risultato prima delle imposte ammonta a € 83,9 milioni (12,6% dei ricavi) e si confronta con € 90,0 milioni del primo trimestre 2018. La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, è pari a € 19,3 milioni (€ 21,1 milioni nel primo trimestre 2018), con un tax rate del 23,0% sostanzialmente in linea con il 23,4% dell’analogo periodo del 2018.
Il trimestre chiude con un utile netto di € 64,4 milioni, in calo del 5,5%, rispetto a € 68,2 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2019 si attesta a € 389,2 milioni, in aumento di € 252,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Si ricorda che rispetto alla chiusura del 2018 si è registrato un aumento di € 176,3 milioni per effetto del nuovo principio contabile IFRS 16.