Suzuki e le prime volte con Brembo: quando vince l’inedito

20/11/2020

 Da Joan Mir a Kenny Roberts Jr, da Ferrari all’Endurance: Suzuki e Brembo hanno sempre fatto la storia

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​Nel 2020 Suzuki festeggia 100 anni di vita e celebra 60 anni di presenza nelle competizioni. Un doppio anniversario reso ancora più bello, nonostante la pandemia di Covid-19 che infesta il pianeta, dal trionfo in MotoGP di Joan Mir e dalla conquista del campionato Endurance.​ 


Brembo è invece nata solo nel 1961 ma seppur distanziate geograficamente e culturalmente le due realtà hanno incrociato presto i loro cammini, generando indimenticabili trionfi in pista, anche grazie all’impiego di soluzioni tecniche innovative. 


Prima di riavvolgere il nastro dei ricordi diamo un’occhiata alle specifiche tecniche delle Suzuki GSX-RR che Joan Mir e Alex Rins hanno utilizzato per l’intero 2020: dalle innovative pinze GP4 monoblocco in alluminio ricavate dal pieno con attacco radiale a 4 pistoni ai dischi in carbonio fino alle pompe freno radiali, tutte naturalmente Brembo, e ai cerchi Marchesini (altro marchio del gruppo Brembo) a 7 razze sia per l’anteriore sia per il posteriore.


 

​Introdotta nei test di Valencia, a fine 2019, e in quelli dello scorso febbraio a Sepang, la pinza GP4 era all’esordio nel Mondiale. Rispetto alla precedente pinza utilizzata sino allo scorso anno, quest’esemplare si contraddistingue per un design estremo che riprende alcuni degli stilemi recentemente utilizzati anche sulle pinze moto per applicazione stradale e che introduce una soluzione tecnica innovativa: le nuove alette sul corpo esterno della pinza. 


Come si è avuto modo di vedere soprattutto nelle infuocate gare estive (a Jerez le due gare si sono svolte con temperature dell’asfalto di 53°C e 59°C), questa soluzione garantisce un raffreddamento migliore e più rapido della pinza stessa e, di conseguenza, di tutto l’impianto frenante. È stata contestualmente ridotta la quantità di fluido all’interno dell’impianto frenante: questo permette​ maggiore costanza e una diminuzione della spugnosità della leva.


 

All’agilità delle Suzuki GSX-RR nei punti più tortuosi delle piste del campionato hanno contribuito i cerchi in magnesio forgiato Marchesini: assicurando alle moto un risparmio di peso in termini di masse non sospese, favoriscono l’accelerazione e la maneggevolezza nei cambi di direzione, ma anche in entrata curva a freno tirato, in percorrenza anche con angoli di rollio elevati e persino in uscita a gas aperto. 


Anche grazie all’impianto frenante Brembo, la Suzuki ha interrotto con Joan Mir il duopolio Honda-Yamaha che si protraeva dal 2008. E come se non bastasse, dalla nascita della MotoGP, nel 2002, solo Ducati con Casey Stoner nel 2007 era riuscita a infrangere il regno dei due Costruttori nipponici. ​



Anche in un’altra occasione nella classe regina il trionfo della Suzuki fu legato all’impiego di una pinza Brembo innovativa. Scoprilo qui.​​​