Prima edizione del GP Italia dal 1996 senza Valentino Rossi ma finalmente con il pubblico di nuovo sulle tribune. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100 per cento dei piloti del Mondiale MotoGP, l’Autodromo del Mugello rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni.
In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3, inferiore ai 4 dell’altra pista italiana in calendario, quella di Misano Adriatico. La pista toscana vanta anche uno dei rettilinei più lunghi del Mondiale (1.141 metri) che richiede un motore potente e naturalmente un impianto frenante di prim’ordine per non perdere in frenata quanto si potrebbe aver guadagnato sul dritto. La distanza tra le 14 curve restanti consente però ai dischi in carbonio di raffreddarsi.