5 curiosità sul GP Germania MotoGP

03/07/2024

 Nono appuntamento stagionale per la MotoGP.

Ultimo appuntamento prima della sosta estiva con il GP Germania che dal 1998 si disputa al Sachsenring, vicino alla città di Hohenstein-Ernstthal. Questo tracciato fu anche sede del GP Germania Est dal 1961 al 1972, anche se il layout era differente dall’attuale che a sua volta si distingue da quello in uso fino al 2002 per un particolare: quella che in precedenza era la curva 4 è stata modificata e adesso costituisce la continuazione della curva 3.


 

I dati del GP 


Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Sachsenring da 3,67 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3 avendo 8 staccate per 22 secondi al giro di funzionamento dell’impianto frenante. Sono 3 le frenate della categoria Hard, ma solo una con decelerazione superiore ai 180 km/h.




 










Sembra birra 


La birra è un elemento caratteristico della cultura tedesca, tanto che il consumo pro capite sfiora i 100 litri annui. Ma anche in termini produttivi la Germania si distingue con oltre 1.300 birrerie che producono 5.500 tipi differenti di birra. Simile alla birra, quanto meno per il colore, è il liquido freni Brembo della MotoGP. In un’intera moto della classe regina circolano 30 centilitri di liquido freno.












Venti centilitri sono necessari per far funzionare l’impianto frenante anteriore, dieci centilitri per quello posteriore. Due sono le tipologie di liquido freno in uso in MotoGP: l’HTC64 che presenta maggiore resistenza alle alte temperature ma minore capacità di assorbire l’umidità. Quando invece le temperature sono più basse i team optano per il LFC 600, più stabile per compressibilità e dotato di una maggiore capacità di assorbire l’umidità.


 

La curva più dura 


La curva più dura del Sachsenring per l’impianto frenante è la prima dopo il traguardo: le MotoGP passano da 294 km/h a 69 km/h in 5,4 secondi in cui percorrono 249 metri mentre i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 5,6 kg. La decelerazione è di 1,4 g, la pressione del liquido freno Brembo tocca i 12 bar e la temperatura dei dischi in carbonio i 660 °C.





 

La serie di Marc 


Il GP Germania 2021 è passato alla storia per l’11° successo di Marc Marquez: la sua serie iniziò nel 2010 in 125, proseguì nel biennio seguente in Moto2 e continuò dal 2013 in MotoGP. Si interruppe solo nel 2020, a causa dell’infortunio che lo fermò per l’intera stagione. Quando però nel 2021 Marquez tornò al Sachsenring ritrovò la confidenza di un tempo, tanto da restare in testa dal 1° all’ultimo giro. La vittoria gli mancava da 581 giorni, un’astinenza che non sperimentava dal 2008, anno del debutto nel Mondiale, ma già con le pinze Brembo.


 







La preferita dai tedeschi 


Dell’Italia i tedeschi amano il cibo, le località balneari e le canzoni, ma anche i freni. Da anni oltre l’80 per cento dei lettori del quindicinale Motorrad votano Brembo come miglior produttore di componenti frenanti. Una preferenza non limitata ai soli motociclisti, ma anche a chi ama le quattro ruote, come conferma il riconoscimento dei lettori di Auto Motor und Sport che per l’undicesima volta negli ultimi 13 anni ha assegnato il premio di categoria a Brembo. Tuttavia li consideriamo solo il punto di partenza verso nuovi traguardi.