Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100 per cento dei piloti del Mondiale MotoGP, l’Algarve International Circuit rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 2, il più basso del campionato 2020.
I continui saliscendi che la caratterizzano rendono difficile per i piloti calibrare le staccate, con il rischio di arrivare lunghi in discesa o di frenare troppo presto in salita: in discesa si tocca una pendenza massima del 12 per cento e in salita del 6 per cento, mentre l’inclinazione trasversale tocca in alcuni punti l’8 per cento.
Il carbonio Brembo in MotoGP con ogni condizione
Nell’ultimo triennio Brembo è riuscito a sfatare un tabù storico: dall’introduzione del carbonio nella classe 500, in presenza di pioggia in 500-MotoGP questo materiale veniva accantonato e al suo posto usati i dischi in acciaio. Per garantire un buon coefficiente d’attrito infatti il carbonio deve entrare in temperatura raggiungendo almeno i 250°C, cosa piuttosto difficile, sino a poco fa, in condizioni di pioggia e bagnato.
Lo sviluppo portato avanti da Brembo negli ultimi anni sul carbonio ha però consentito di allargare il range di temperatura di esercizio. Questo, unito all’aumento delle performance di motori e pneumatici, si è tradotto in un aumento delle temperature dei dischi anche con la pioggia che ha portato al quasi abbandono dell’acciaio.