L’ultima di Valentino in Italia: i record e le imprese più belle

20/10/2021

 Il bilancio sulle piste del Mugello, Misano e Imola per Rossi, re incontrastato dei tre tracciati come dimostrano le statistiche e anche le 5 vicende che più ci hanno fatto sorridere e gioire.

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​Tutte le cose belle della vita prima o poi finiscono, compresa la carriera di Valentino Rossi che sembrava interminabile. Lo scorso fine settimana infatti, in occasione del GP del Made In Italy e dell’Emilia Romagna, abbiamo ammirato per l’ultima volta il Dottore in una gara italiana del Motomondiale.



 

 

​DUE IMPICCI PER VALE


È stato il 44° GP di Valentino nel nostro Paese e come in tutti i precedenti sulla sua moto è stato montato un impianto frenante Brembo: così è stato ai tempi della 125 e 250 con l’Aprilia, ma anche sulla NSR500 e naturalmente pure sulle Honda, Yamaha e Ducati guidate in MotoGP dal Dottore.




 

Sono addirittura 24 le edizioni del GP d’Italia disputate da Rossi, escludendo quella del 2010 in cui cadde durante la seconda sessione di prove libere: la frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra lo costrinse ad un intervento chirurgico che gli impedì di disputare qualifiche e gara e lo tenne fermo un mese e mezzo. 


Alle 24 gare corse all’Autodromo Internazionale del Mugello si aggiungono le 16 al Misano World Circuit Marco Simoncelli, perché quello che un tempo era conosciuto come Santamonica è tornato in calendario solo nel 2007, dopo un’assenza di 13 anni. Valentino ci ha corso due volte nel 2020 ma ha marcato visita nel 2017 per la frattura a tibia e perone patita dieci giorni prima in allenamento con l’enduro. 


Ci sono poi 4 edizioni del GP Città di Imola, tutte quelle andate in scena tra il 1996 e il 1999. Valentino le disputò tutte e pertanto il totale sale a 44. Se non si fosse infortunato nel 2010, saltando il Mugello, e nel 2017, perdendo Misano, il GP dei giorni scorsi sarebbe stato il suo 46° in Italia. Il destino ha voluto diversamente.


 

​TUTTI I SUOI RECORD ​


Il numero 46 ha non solo corso tanto in Italia ma anche vinto tantissimo. Le 9 vittorie al Mugello, le 3 a Misano e le 2 a Imola gli permettono di essere il primatista sommando le tre piste: 14 vittorie per lui, rispetto alle 11 di Jorge Lorenzo, alle 10 di Mick Doohan e alle 9 di Marc Marquez. ​




 

Valentino è anche recordman di podi su questi tre tracciati: i 14 del Mugello, i 6 di Misano e i 3 di Imola gli valgono un totale di 23 podi (ma incredibilmente nessuno nella classe 500). Secondo è Lorenzo con 20 (11 più 9) mentre al terzo posto ci sono, tutti con 14, Dani Pedrosa, Loris Capirossi, Max Biaggi e Doohan. 


Persino nel computo delle pole Valentino è davanti a tutti, perché ne ha ottenute 7 al Mugello, una a Misano e una a Imola. Si sono invece fermati a 8 Jorge Lorenzo (3 in Toscana e 5 in Romagna), Doohan (6 al Mugello e 2 a Imola) e Jorge Martinez (1 al Mugello, 3 a Imola e 4 a Misano). ​


 

I 5 MOMENTI INDIMENTICABILI​


Oltre agli sterili numeri, Valentino ha saputo regalare grandissime emozioni al pubblico presente in circuito o collegato in diretta tv. Per riassumerle tutte servirebbe un libro intero, per cui ne indichiamo cinque che a nostro modesto parere appaiono le più significative.​​

1) GP Italia 1997: la prima vittoria e la festa con Claudia 


La prima volta non si scorda mai. Rossi vince il GP Italia della 125 con 3 secondi di vantaggio sugli inseguitori, nonostante i pensieri per la rottura del motore nel warmup. Nel giro di rientro riceve dagli amici una bambola gonfiabile su cui è stato scritto con il pennarello Claudia Schiffer per ironizzare sul flirt tra Biaggi e Naomi Campbell. Caricata in moto, la porta fino ai box, scatenando l’ilarità dei tifosi. ​



 

2) GP Italia 2002: il trionfo in MotoGP macchiato dalla multa 


Un’altra mattina deludente, con la caduta al Correntaio nel warmup, seguita da un pomeriggio di gioia. Dopo essersi conteso la prima posizione con Biaggi, al 13° giro lo supera e cambia marcia, guadagnando un secondo e 4 decimi in 3 giri. Taglia il traguardo con 2 secondi e 4 decimi di vantaggio ma dopo l’arrivo finti agenti della polizia municipale lo multano per l’eccesso di velocità e la mancanza della targa. ​



 

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3) GP Misano 2008: il bacio di Diego e il record 


Sulla griglia di partenza, poco prima del via, viene avvicinato da Diego Armando Maradona che gli bacia la mano destra e gli urla: «Tu sei la storia». Galvanizzato, Valentino mette pressione a Stoner che cade all’ottavo giro. Rossi trionfa con tre secondi di margine su Jorge Lorenzo ed eguaglia il record di 68 vittorie in classe regina di Giacomo Agostini. Per l’Italia è invece il 700° GP vinto. ​



 

4) GP Misano 2009: il week-end da numero uno 


Deciso a riscattare Indianapolis, Valentino parte subito forte: è il più veloce sia nelle prime libere che nelle seconde e anche nell’unica qualifica (ai tempi non c’erano Q1 e Q2). Pure nel warmup non ha rivali ma al via scatta con calma. Gli servono 8 giri per portarsi in testa e restarci fino al traguardo, dopo aver stabilito anche il giro veloce della gara. Sul podio indossa le orecchie da asino per la caduta negli Usa.



 

​5) GP Misano 2014: il ritorno sul trono 


Il campionato 2014 è un monologo della Honda, vincitrice di tutte le 12 gare stagionali prima di Misano. Ancora più lunga l’astinenza di Valentino che non vince dal giugno 2013. L’aria di casa gli fa però bene: per tre giri battaglia con Lorenzo e Marquez, poi passa in testa e inanella giri veloci. Nel tentativo di resistergli Marc cade e così Rossi si impone in solitaria, a 18 anni di distanza dal primo GP vinto. ​



 

Questi episodi sono storia del motociclismo, tramandati di padre in figlio, ma forse tu ne ricorderai altri. Scrivici sui social il tuo preferito, ma ricordati che dovrà avere a che fare solo con le piste del Mugello e di Misano.


 
 










Arrivederci Vale e grazie di tutto, dai tuoi freni. 

Ti aspettiamo in Brembo! ​