La doppia prima
Nel 1986 la Formula 1 tornò in Messico, a 16 anni di distanza dall’ultima volta: Nigel Mansell guidava la classifica con 10 punti di vantaggio su Nelson Piquet e 11 su Alain Prost, con la vittoria che ne valeva 9. La Williams era già campione del mondo Costruttori mentre la Benetton era sesta con 10 punti. Eppure a vincere il GP Messico fu proprio la Benetton con Gerhard Berger, unica a non compiere pit stop. Sia per il team che per il pilota fu la prima vittoria in Formula 1, un trionfo reso possibile anche dai freni Brembo.
L’ottavo messicano
Al 1° turno di Libere del GP Città del Messico prenderà parte anche Pato O’Ward, al volante di una McLaren. Il pilota di casa gareggia in IndyCar, campionato in cui vanta 7 successi e piazzamenti di tutto rispetto: nel 2021 chiuse la stagione al 3° posto, nel 2020 e 2023 al 4°, quest’anno al 5° e nel 2022 al 7°. Pato è l’8° messicano a guidare una F.1, anche se non tutti hanno corso almeno un GP perché Alfonso Celis non è andato oltre le Libere e i Test con la Force India.