Continua l’impegno sociale di Brembo in India

06/02/2019

 Viaggio in India di Cristina Bombassei, Chief CSR Officer del Gruppo, per fare il punto sugli importanti progetti sociali avviati da Brembo nel Paese, in collaborazione con il team di Brembo Brake India e le ONG locali

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Brembo è un Gruppo fortemente legato ai territori in cui opera e nei quali da sempre si integra con successo, prestando una continua attenzione alle necessità che questi esprimono e sostenendo concretamente, attraverso progetti e iniziative, le comunità locali nelle aree di maggiore bisogno sociale.​

 

Cinque sono le aree d’intervento in cui si concentra principalmente l’impegno di Brembo: sociale e tutela dell’infanzia, istruzione, formazione e ricerca, arte e cultura, sport, progetti sociali nel mondo.​​

 

Rispetto a quest’ultima area d’intervento, la volontà di Brembo di essere protagonista attivo nei Paesi che esprimono il maggiore bisogno sociale ed in cui il Gruppo è presente con i propri insediamenti produttivi, si concretizza nei progetti sociali “Casa del Sorriso” e “I was a Sari” che vedono Brembo nel ruolo di promotore diretto delle iniziative attraverso la collaborazione con il mondo del no profit.​​

 

La Casa del Sorriso e “I was a Sari” sono i progetti sociali del Gruppo che Cristina Bombassei, Chief CSR Officer del Gruppo, ha recentemente visitato con il team di Brembo Brake India.​​


 

I was a Sari​

Il Sari è il tradizionale indumento femminile indiano che si tramanda da secoli nella cultura locale e “I was a Sari” è uno dei progetti che Brembo sostiene dal 2015. L’iniziativa è stata avviata da un imprenditore italiano, Stefano Funari, con l’obiettivo di migliorare le condizioni delle donne indiane delle classi sociali più svantaggiate.​​

“Le donne di I was a Sari”​,​ spiega Cristina B​​ombassei, ​realizzano artigianalmente accessori - collane, braccialetti, borse, stole e alcuni articoli moda - utilizzando stoffe di Sari riciclati o tessuti pregiati che vengono selezionati e controllati dalle donne che lavorano nel nuovo centro logistico in Mumbai, prima tappa del nostro viaggio, che visitiamo accompagnati dal team di Brembo Brake India, dai rappresentanti del Cesvi e da Stefano Funari”.​​​​

 

Nello spazio logistico, immerse nei colori unici dei tessuti, le donne selezionano le pezze, effettuano il controllo qualità e si occupano del taglio dei Sari più pregiati che saranno utilizzati per la collezione moda. I prodotti realizzati nei tre centri di sartoria vengono quindi stoccati nel centro logistico dove viene apposta l’etichetta personalizzata con la descrizione del progetto, per poi essere spediti ai clienti.​​

 

 
 

“Qui il contributo di Brembo è utilizzato per garantire un salario dignitoso alle artigiane che intraprendono un percorso verso l’autonomia anche economica. Inoltre, prosegue Cristina Bombassei:​ “grazie a Brembo nei mesi scorsi sono stati realizzati importanti interventi di restauro e messa a norma dei locali per garantire alle donne artigiane un ambiente di lavoro confortevole e sicuro”.​​


 
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LE CASE DEL SORRISO​​

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Nel 2017 è stata inaugurata a Pune la “Casa del Sorriso” nata dalla collaborazione di Brembo e CESVI, Organizzazione Non Governativa impegnata nel sostegno allo sviluppo e nella lotta alla povertà. ​

 

La Casa del Sorriso sostiene donne e bambini in situazione di forte vulnerabilità e consiste in un hub, un centro servizi all’interno di un edificio in muratura situato a Bibwedi, e in tre centri educativi per bambini e ragazzi in zone degradate nelle slum della prima periferia di Pune. ​

 

All’interno di questo hub di servizi e centri educativi opera la ONG locale Swadhar, che coordina sul territorio le attività di accompagnamento psicologico, istruzione e formazione dei bambini e ragazzi che ogni giorno frequentano le nostre classi; orientamento legale, assistenza medico-sanitaria, avviamento professionale per le donne e programmi di sostegno alle giovani mamme.​​​


 
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“Ho incontrato gruppi di bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni nei tre centri di Papalwasti, Upper Otta e Rajiv Gandhi Nagar​",​ ​- racconta Cristina Bombassei - ​​​" ​e osservando i loro sguardi, i loro sorrisi, i loro occhi pieni di energia e desiderosi di apprendere, ho sentito che abbiamo intrapreso la strada giusta, un percorso concreto di aiuto alla loro crescita e alla loro formazione​".​​

 

Ora, il nuovo obiettivo è replicare il progetto nell’area di Pimpri, più vicina allo stabilimento Brembo e realizzare il più ambizioso progetto di aprire un vero e proprio Villaggio Brembo. “Un villaggio modulabile ​ - spiega Cristina Bombassei - che possa crescere nel tempo, in cui allestire aule scolastiche e di formazione professionale quali un laboratorio di meccanica e uno di sartoria con “I was a Sari” per i giovani che vivono in condizioni di difficoltà”. ​​

Conclude Cristina Bombassei,​​ ​“In viaggio di rientro in Italia, rivedo i volti e i sorrisi di tutte le persone - bambini, giovani, adulti - incontrate. Ripenso alle divise rosse Brembo dei bambini della Casa del Sorriso, ai loro occhi grandi e penetranti, ai loro sorrisi pieni di gratitudine e desiderosi di imparare… ogni sorriso è un obiettivo raggiunto… penso ci sia molto da fare, partendo dalla formazione e dall’istruzione, ma oggi sento che con il nostro progetto abbiamo messo delle solide radici che speriamo presto si trasformino in un forte albero dai buoni frutti”.​


 
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