5 CURIOSITÀ SUL GP FRANCIA MOTOGP

06/05/2024

 Quinto appuntamento stagionale per la MotoGP

Con ancora negli occhi lo splendido spettacolo offerto a Jerez, la MotoGP si appresta a disputare il GP Francia che per il 25° anno di fila va in scena a Le Mans. L’attuale layout è in uso dal 2002 ma la pole stabilita quell’anno nella 500 fu più lenta di 3 decimi della miglior prestazione fatta segnare dalla Moto2. In precedenza il GP Francia si corse pure al Paul Ricard, a Magny-Cours, a Nogaro, a Clermont Ferrand, a Rouen, a Reims e ad Albi. 


I dati del GP 


Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Circuito Bugatti da 4,19 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 4 perché 8 delle 10 staccate sono di categoria hard e medium e 4 di queste richiedono oltre 4 secondi di tempo ciascuna e almeno 165 metri di spazio di frenata. 


Come nell’endurance 


Il mese scorso il Circuito Bugatti ha ospitato la 24 Ore Le Mans che per la seconda volta nell’ultimo triennio è stata vinta dalla Suzuki dello Yoshimura SERT Motul dotata di componenti frenanti Brembo. Proprio in occasione della 45ᵃ edizione della gara di durata transalpina, due anni fa, Brembo portò all’esordio la pinza GP4-Endurance dotata di alette di ventilazione posizionate lungo il corpo pinza, derivata dall’esperienza maturata in MotoGP. Un altro elemento in comune tra la pinza impiegata nella classe regina e quella del Mondiale Endurance è l’innesto rapido. Attraverso l’innesto a baionetta, il maschio e la femmina si agganciano in un istante. Di conseguenza il meccanico non ha bisogno di svitare viti e rondelle e di riavvitare il tutto, guadagnando preziosi secondi. Oltre tutto l’unione delle due linee avviene senza che entri aria nell’impianto, escludendo così la necessità di effettuare lo spurgo della pinza in fase di montaggio sulla moto.



 


La curva più dura 

La curva più dura del Circuito Bugatti per l’impianto frenante è la 9: le MotoGP passano da 305 km/h a 102 km/h in 4,5 secondi in cui percorrono 236 metri mentre i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 6,3 kg. La decelerazione è di 1,5 g, la pressione del liquido freno Brembo raggiunge addirittura i 13,4 bar e la temperatura dei dischi in carbonio i 680 °C.





 

La prima di Rossi 


Valentino Rossi ha vinto 4 volte il GP Francia: la prima nel 1997 con l’Aprilia 125 al Paul Ricard, le successive in MotoGP a Le Mans nel 2002 con la Honda e nel 2005 e 2008 con la Yamaha. L’unico denominatore comune tra questi 4 successi è l’impiego dei freni Brembo, anche se di tipologie differenti. Nel 2012 a Le Mans in Moto3 vinse invece un altro Rossi: non un italiano, ma il francese Louis, bravo ad andare forte e restare in sella su una pista ai limiti dell’impraticabilità per la pioggia. Resterà il suo unico successo nel Mondiale. 


In campo e in pista 


Pur avendo soltanto 25 anni, Kylian Mbappé ha già disputato due finali della Coppa del mondo, segnando in queste 2 partite 4 gol, record di tutti i tempi per le finali del Mondiale. Da professionista ha realizzato oltre 330 gol e vinto quasi una ventina di titoli. Oltre che in campo, Mbappé ama la velocità anche quando è al volante, come dimostra la sua collezione di auto, la cui ciliegina è la Ferrari 488 Pista: per tenere a bada i 720 Cv del V8 è dotata di impianto frenante Brembo, sviluppato per migliorare il raffreddamento durante l’uso estremo.