Nel corso dell’analisi Jason mette a confronto un disco in ghisa con uno in carbonio-ceramico di dimensioni simili. Per dimensioni intendiamo diametro e spessore, essendo le due masse invece molto differenti, come avremo modo di vedere.
Ne discendono tre differenze principali:
1) Il materiale: la ghisa è significativamente più economica del carbonio. In aggiunta i dischi in carbonio ceramico impiegano boccole o bussole di fissaggio di qualità superiore perché i dischi durano di più dei tradizionali e quindi anche i loro componenti devono conservarsi di più.
2) Il processo produttivo: per realizzare un disco in ghisa bastano appena 90 minuti, a fronte delle tre settimane di lavorazione che richiede un disco in carbonio ceramico, complici il moltiplicarsi delle fasi e la complessità delle operazioni, diverse delle quali eseguite da operai altamente specializzati.
3) Economie di scala: i dischi in carbonio sono realizzati in quantitativi infinitesimali rispetto ai dischi in acciaio e allo stesso modo anche i loro componenti sono prodotti in quantitativi minimi. Così facendo però non si beneficia delle economie di scala di cui invece godono i dischi in ghisa.