La Superbike torna a casa. E i freni non stanno un minuto fermi

29/06/2021

 Sforzi sostenuti per le pastiglie Brembo a Donington Park e guida alle migliori pastiglie per le moto stradali.

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A distanza di due anni il Mondiale Superbike varca nuovamente la Manica per il quarto round della stagione 2021. Un ritorno alle origini perché Donington Park Circuit ha ospitato, nell’aprile del 1988, le gare inaugurali del neonato Mondiale delle derivate di serie. 


Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 17 piloti del Mondiale Superbike, è un tracciato altamente impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 5, identico a Barcellona, per l’alternanza di curve e frenate di ogni tipo, con pochi tratti in cui l’impianto frenante può respirare. ​


 
 


Si chiamano (quasi) come un’auto ma sono pastiglie​​


Le pastiglie Brembo più usate nel Mondiale Superbike sono le Z04 in materiale sinterizzato: il coefficiente d’attrito supera lo 0,8 già a partire dai 50°C e non scende sotto questa soglia fino ai 400°C. Il risultato è una stabilità e costanza di rendimento anche con temperature del disco elevate che rende meno probabile il manifestarsi dell’effetto fading. 


Alcuni piloti impiegano pastiglie anteriori con il radiatore: queste sono fissate ai pistoni e quindi non rischiano di inclinarsi durante il montaggio della ruota. In tal modo si può effettuare il cambio rapido della ruota anteriore. Il radiatore inoltre riduce il surriscaldamento del fluido freno. ​


 

Tutte le pastiglie per le moto stradali​


Le pastiglie Brembo Z04 sono una vera è propria “Factory Pad” disponibile anche per le più diffuse supersportive. Queste pastiglie non sono però indicate per l'uso stradale nemmeno saltuario perché l’efficienza alle basse temperature è inferiore a quella che permettono di ottenere molti altri esemplari. Rispetto a questi ultimi inoltre le Z04 lamentano un’usura su strada molto superiore. 


Per chi utilizza le moto solo in strada Brembo mette a disposizione 4 varianti: la organica CC per una frenata più morbida e modulabile, la sinterizzata SP (l’unica specifica per la ruota posteriore), SA e LA. La più performante di queste è la SA, identificata con la verniciatura rossa, il cui coefficiente d’attrito sale man mano che la pastiglia si scalda. La SA si comporta anche discretamente nell’uso saltuario in pista. ​


Per toglierti ogni dubbio sulle pastiglie giuste per la tua moto guarda il nostro speciale.​​​



 

 

Due terzi di gara senza freni​


Le 8 frenate di ogni giro rappresentano il valore più basso del Campionato del Mondo Superbike. Invece il tempo di frenata complessivo, pari a 28 secondi e 7 decimi al giro, è superiore ad altri tracciati, da Misano Adriatico ad Assen, passando per l’Estoril. Complice una delle piste più corte del Mondiale, i freni sono in funzione per il 33 per cento della durata della gara, inferiore solo al dato di Jerez. 


Donington Park Circuit e Circuito de Jerez Angel Nieto sono anche i soli impianti del Mondiale 2021 a non avere nemmeno una frenata da 1,5 g di decelerazione. Anche gli spazi di frenata non raggiungono i picchi delle altre piste: in nessun caso si superano i 210 metri. Al contrario però Donington Park Circuit presenta 3 staccate in cui bisogna affidarsi ai freni per oltre 4 secondi. ​


 

 



Tredici bar ma niente birra


Delle 8 frenate di Donington Park 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e le 2 restanti sono di scarsa difficoltà. 


La frenata più impegnativa in assoluto è quella alla Redgate Corner (curva 1): le Superbike passano da 259 km/h a 97 km/h in 201 metri che percorrono in 4,5 secondi. La decelerazione è di 1,4 g, il carico sulla leva di 6,2 kg e la pressione del liquido freni di 13,3 bar. ​ ​


 


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