5 curiosità sul GP Canada Formula 1

03/06/2024

 Nono appuntamento stagionale per la Formula 1.

La Formula 1 torna a varcare l’Oceano Atlantico per gareggiare a Montreal, sede del GP Canada. Le prime 4 edizioni si disputarono in alternanza tra Mont-Tremblant e Mosport Park, poi quest’ultimo divenne sede permanente fino al 1978, anno in cui fu scalzato da Montreal. Il tracciato si trova sull’Isola di Notre-Dame, realizzata sul fiume Saint Lawrence durante i lavori di costruzione della metropolitana.


 




I dati del GP


Secondo i tecnici Brembo il Circuit Gilles-Villeneuve da 4.361 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4 perché 6 delle 7 frenate rientrano nella categoria Hard a causa dello sforzo richiesto all’impianto frenante. Per 5 di queste i piloti sono soggetti ad oltre 5 g di decelerazione ed esercitano un carico sul pedale del freno di più di 155 kg.


 

3 tecniche di raffreddamento 


Le staccate decise e ravvicinate del GP Canada sollecitano molto l’impianto frenante, con temperature d'esercizio elevatissime per dischi, pastiglie e pinze. La dissipazione del calore dei freni è sempre stato uno dei problemi più delicati delle monoposto di Formula 1: per i dischi Brembo è intervenuta praticando fori di ventilazione sempre più piccoli e complessi. 

Anche per le pinze l’eccesso di temperatura è causa di malfunzionamento dell’impianto frenante. Pertanto i progettisti Brembo hanno prestato particolare attenzione a tutte le soluzioni che aumentano la superficie di scambio termico con l’aria. Alcuni team hanno preferito pinze con alette di ventilazione sul corpo esterno, mentre altri prediligono i pillar, ossia i pioli. Altri ancora hanno optato per una calotta che avvolge parte del lato superiore della pinza, assicurando rigidezza ma anche la ventilazione desiderata.


 

La curva più dura 


La curva più dura del Circuit Gilles-Villeneuve per l’impianto frenante è la 10 in cui le monoposto passano da 290 km/h a 74 km/h in 2,54 secondi durante i quali percorrono 99 metri. Notevole lo sforzo richiesto ai piloti in quel frangente: 5,1 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 160 kg il carico che devono esercitare sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.613 kW.





 

6 Gilles 


La pista è intitolata a Gilles Villeneuve, scomparso prematuramente nel 1982. In leggendario pilota canadese ha vinto 6 GP, sempre al volante della Ferrari e servendosi dei freni Brembo. I tecnici dell’epoca ricordano che strapazzava i freni con il suo stile molto aggressivo. Eppure in tutti i 67 GP corsi in carriera nemmeno una volta dovette alzare bandiera bianca per un guasto ai freni, segno che questi erano tarati per l’uso intensivo a cui li sottoponeva. 



Justin Brembo 


Con 294 milioni di followers su Instagram, Justin Bieber è ai margini della Top 10 mondiale. A soli trent’anni, il cantante canadese ha raggiunto la vetta della US Billboard Hot 100 con 8 canzoni differenti e ha venduto 150 milioni di dischi. Le auto sono una delle sue passioni, in particolare le Lamborghini: Bieber dispone di una Aventador S e di una Urus. Ad entrambe ha fatto cambiare più volte colore, mantenendo invece la tonalità originale delle pinze freno. Anch’egli sa che riverniciarle potrebbe comprometterne la funzionalità.