I risultati al 31 dicembre 2015
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Alberto Bombassei, ha approvato i risultati del Gruppo al 31 dicembre 2015. I ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo ammontano a € 2.073,2 milioni, in aumento del 15,0% rispetto al 2014. A parità di cambi il fatturato è in crescita del 9,2%. Nel corso del 2015 il maggiore contributo alla crescita è giunto dal settore delle applicazioni per autovetture, che ha chiuso l'esercizio in aumento del 18,8% rispetto al 2014, ma incrementi assai significativi si sono registrati anche nelle applicazioni per motociclette (+11,6%) e dei veicoli commerciali (+10,4%). Il settore delle competizioni risulta in calo del 4,7% per effetto del deconsolidamento di Sabelt a partire dal 1 giugno 2015. Confrontando i due periodi in maniera omogenea si registra un incremento del comparto racing del 10,8%.
A livello geografico, la crescita ha riguardato quasi tutte le aree in cui il Gruppo opera. La Germania, secondo mercato di riferimento per Brembo, con il 23,2% delle vendite, ha registrato un incremento dell’11,2% rispetto al 2014; il Regno Unito è in progresso del 15,8%, l’Italia del 2,3%, mentre la Francia è in lieve flessione (-1,2%). Il Nord America (Usa, Messico e Canada), primo mercato per Brembo con il 29,1% delle vendite, ha segnato un incremento del 30,0%, mentre il Sud America (Argentina e Brasile) ha registrato una variazione negativa del 21,0%, anche per effetto della valuta locale. Molto bene i principali mercati asiatici, con la Cina che cresce del 29,2%, l’India del 26,3% e il Giappone del 39,0%.
Nel corso del 2015 il costo del venduto e gli altri costi operativi ammontano a € 1.366,3 milioni, pari al 65,9% delle vendite, in calo percentualmente rispetto al 66,6% dell’anno precedente. I costi per il personale sono pari a € 356,4 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 17,2%, in calo di oltre un punto percentuale rispetto all’anno precedente (quando era il 18,3% dei ricavi). I collaboratori in forza al 31 dicembre 2015 sono 7.867, ossia 177 in più rispetto all’anno precedente. Il margine operativo lordo del 2015 ammonta a € 359,9 milioni, ossia il 17,4% dei ricavi, e si confronta con € 279,8 milioni del 2014 (15,5% dei ricavi). Il margine operativo netto è pari a € 251,3 milioni (12,1% dei ricavi) e si confronta con € 178,4 milioni (9,9% dei ricavi) del 2014; la voce ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni cresce del 7,2% a € 108,6 milioni, a motivo dei recenti investimenti in nuovi siti produttivi.
Gli oneri finanziari netti dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ammontano a € 7,8 milioni (€ 13,7 milioni nel 2014) e sono composti da differenze cambio nette postive per € 4,6 milioni (negative per € 1,0 milioni nel 2014) e da oneri finanziari netti per € 12,4 milioni (€ 12,7 milioni l’anno precedente). Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 243,5 milioni, che si confronta con € 164,9 milioni dell’anno precedente. La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, risulta pari a € 57,7 milioni, con un tax rate del 23,7%, rispetto ai € 36,2 milioni del 2014 (tax rate 22,0%).
L’utile netto del periodo è di € 184,0 milioni, in crescita del 42,5% rispetto all’anno precedente, quando si attestò a € 129,1 milioni.
L’indebitamento netto al 31 dicembre 2015 è pari a € 160,7 milioni, in miglioramento di € 109,7 milioni dal 31 dicembre 2014.