Suzuki e le prime volte con Brembo: quando vince l’inedito

20/11/2020

 La prima volta non si scorda mai. Scopri come un team privato ebbe la meglio nel Mondiale della 500.

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Ogni azienda che compete nel Motorsport cerca continuamente nuove sfide, nuovi traguardi da raggiungere. Anche Brembo non sfugge a questa regola ma è sempre importante rievocare le origini, ricordando dove tutto è iniziato. L’esordio di Brembo in Formula1 è stato da subito al top, fornendo nel 1975 quello che è unanimemente considerato il team più leggendario di tutti i tempi, la Scuderia Ferrari. 


Nel Motomondiale invece il primo a credere in Brembo è stato Roberto Gallina che nel 1976, appeso il casco al chiodo, creò il proprio team per correre nel Mondiale della classe 500. Il primo anno la partecipazione fu episodica ma già nel 1977 si tolse le prime soddisfazioni, con il 2° posto di Virginio Ferrari al GP Italia dietro a Barry Sheene.



 

Da ex pilota e da team manager Gallina sapeva quanto fosse importante l’affidabilità dell’impianto frenante per concludere una corsa nelle prime posizioni: a Modena, il suo pilota Armando Toracca era in testa, davanti a campioni del mondo, quando ebbe un guasto ai freni. Da lì iniziò la collaborazione con Brembo che così comincio a muovere i primi passi nella classe regina del motomondiale. 


Questo binomio permise alla RG 500 del Team Gallina di trionfare al GP Germania Ovest del 1978 con Virginio Ferrari: fu la prima vittoria di una moto dotata di freni Brembo nella classe 500. Quella moto usava pinze Brembo a 2 pistoni da 38 mm, pompa assiale Brembo da 15,87 e un paio di dischi anteriori, anch’essi Brembo, ma in ghisa da 280 mm. 


La collaborazione proseguì con reciproca soddisfazione e nel 1981, sempre con le Suzuki RG 500, il Team Gallina conquistò il titolo Piloti con Marco Lucchinelli. La stagione seguente Lucky abbandonò il team italiano per passare in Honda ma il Mondiale fu ancora vinto dal Team Gallina, sempre con le Suzuki e gli impianti frenanti Brembo, con Franco Uncini in sella. ​