Così come nel 2010, anche quest’anno il GP Ungheria si disputa il 1° agosto. Le differenze con la F.1 attuale erano molteplici, dalla tipologia dei propulsori impiegati al numero dei giri motore ammessi, dalla mancanza di un consumo massimo di carburante consentito all’assenza di limiti di spesa.
Allora come oggi però gli impianti frenanti dovevano assicurare il meglio sia in qualifica con le vetture scariche sia al via con i serbatoi pieni. Secondo i tecnici Brembo l’Hungaroring rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alla pista di Zandvoort.