Universalmente conosciuta con il soprannome di “Tempio della velocità”, la pista brianzola (si trova a 15 km da Milano) è stata costruita nel 1922 per ospitare il Gran Premo d’Italia.
Con 68 GP disputati, l’Autodromo Nazionale Monza è il circuito più utilizzato nella storia della F.1: a Monaco si sono corsi 66 GP e a Silverstone 53.
Per limitare le prestazioni delle monoposto, negli anni Settanta furono introdotte 3 chicane, battezzate Varianti.
L’ultima modifica al disegno della pista è stata effettuata nel 2000, con la modifica alla Variante del Rettifilo. Il record sul giro con questa configurazione appartiene a Kimi Raikkonen che l’anno scorso con la Ferrari, dotata di impianto frenante Brembo, fermò i cronometri sull’1’19’’119.
Il record potrebbe essere battuto grazie alle vetture più performanti. Ciò si tradurrà in uno sforzo notevole per gli impianti frenanti delle monoposto che da 3 anni sono in grado di sviluppare una maggiore coppia frenante.
Peraltro lo scarso carico aerodinamico utilizzato per sfruttare i lunghissimi rettilinei si traduce in staccate violentissime e impegnative da gestire.
Secondo i tecnici Brembo, che hanno classificato le 21 piste del Mondiale, l’Autodromo Nazionale Monza rientra nella categoria dei circuiti impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4.