5 curiosità sul GP Americhe MotoGP

08/04/2024

 Terzo appuntamento con la MotoGP sulla pista amata dalle Honda.

Complice l’annullamento del GP Argentina, previsto per il 7 aprile, le MotoGP sono rimaste ai box per due week-end consecutivi. Il Mondiale riparte quindi dal Texas, rimasta l’unica tappa nel continente americano. Uno dei tratti distintivi di questo tracciato è il dislivello di 41 metri tra il punto più alto, costituito dalla prima curva il cui gradiente è superiore all’11 %, e il più basso.




 

I dati del GP 


Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Circuit of the Americas da 5,51 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3 perché nelle prime 10 curve solo in 3 occasioni i piloti utilizzano i freni e appena un’altra volta dalla curva 14 alla 18. In media i freni sono usati per il 26 % della gara.




 

Non importa la stazza 


Insieme all’Italia, gli Usa sono la nazione che ha avuto più piloti campioni del mondo della classe regina, 6 nella 500 e uno in MotoGP. Eppure nelle ultime 2 annate nessuno statunitense ha gareggiato in MotoGP: l’ultimo è stato Garrett Gerloff al via ad Assen (Paesi Bassi) nel 2021 al posto dell’infortunato Franco Morbidelli. Invece l’ultimo a disputare un intero campionato della MotoGP è stato il compianto Nicky Hayden nel lontano 2015. 


Più che le moto sportive, gli statunitensi sembrano preferire le bagger, le moto cruiser dotate di valigie laterali e di parabrezza esagerati, con cui macinano comodamente miglia su miglia. Dal 2021 si disputa il campionato King of the Baggers le cui moto dispongono delle pinze monoblocco radiali Brembo GP4-RR, ispirate dalle pinze MotoGP, che agiscono su dischi PISTABASSA da 330 mm di diametro. Made in Brembo è anche la pompa freno RMC BilletGP perché anche in sella a questi bisonti i piloti pretendono sicurezza, affidabilità e performance. 



La curva più dura 


La curva più dura del Circuit of the Americas per l’impianto frenante è la 12: le MotoGP passano da 338 km/h a 65 km/h in 5,8 secondi in cui percorrono 293 metri mentre i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 5,8 kg. La decelerazione è di 1,5 g, la pressione del liquido freno Brembo raggiunge i 12,5 bar e la temperatura dei dischi in carbonio i 690 °C.





 

Il parco giochi di Marc 


Il Circuit of the Americas è uno dei terreni di caccia privilegiati da Marc Marquez: su questa pista, nel 2013, è diventato il più giovane vincitore in 500-MotoGP, a 20 anni e 63 anni con la Honda dotata di freni Brembo. In loco l’iberico è rimasto imbattuto fino al 2018 ed è tornato a vincere qui nel 2021. La sua media punti al COTA è di 20,5 punti a GP avendoci corso 9 volte con un solo ritiro e un 6° posto come peggior risultato. 



Il braccio più preciso 


In Texas è nato Patrick Mahomes, il quarterback dei Kansas City Chiefs che ha trascinato alla conquista di 3 Super Bowl, nel 2019, 2022 e 2023, tanto da meritarsi il premio di MVP in tutte e 3 le gare. Il ventottenne è un amante delle auto italiane come dimostrano la Lamborghini Urus e le Ferrari 812 Superfast e F8 Tributo che possiede. Tre auto diverse ma con un unico produttore di freni, Brembo, l’ideale per un uomo così preciso.