RiMS e Brembo

23/07/2021

 Il videogioco di moto più realistico al mondo

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Console e PC sempre più potenti e con migliori schede grafiche continuano ad incrementare il coefficiente di realismo dei videogiochi, lontani anni luce dai titoli che andavano per la maggiore negli anni Ottanta. La tecnologia però non basta per offrire un prodotto divertente e longevo se manca, a monte, una grande idea. 


Questa filosofia ha guidato i programmatori di Raceward Studio, il rinomato sviluppatore italiano, che ha dato alla luce RiMS Racing, il gioco di moto più atteso dagli appassionati di tutto il mondo: è ​disponibile dal 19 agosto per tutte le piattaforme, cioè PS5, PS4, Xbox Series X/S, XBoxOne, Nintendo Switch e anche per PC.



 
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All’origine del progetto c’è la volontà di offrire una simulazione a 360 gradi, non limitata come in altri titoli alla dinamica di guida, ma riguardante anche la preparazione ed elaborazione della moto, garantendo pure un livello di dettaglio maniacale. 


È la trasposizione di ciò che avviene nella vita reale dove l’appassionato, vincolato dal budget di cui dispone, sceglie di sostituire una o più parti, per poi emozionarsi quando le testa in circuito o su strada. Talvolta sperimenta una grande libidine ma in alcuni casi la modifica risulta controproducente. 


In RiMS Racing, acronimo di Rider Motorbike Simulator, il giocatore può infatti smontare integralmente le moto presenti nel suo garage, guadagnate con la modalità carriera. Sono infatti 45 i componenti modificabili, dai pneumatici alle sospensioni, dagli scarichi alle carene, alla sella e naturalmente c’è anche l’intero impianto frenante.




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​Proprio i freni costituiscono la parte più varia del videogioco, con 12 diversi componenti modificabili: pinze anteriori e posteriori, dischi anteriori e posteriori, pastiglie anteriori e posteriori, leva del freno, pompa del freno, freno posteriore a pollice, tubi, liquido dei freni e relativo serbatoio.



 

Per ciascuna di queste parti esistono varie alternative, come nel mondo reale, con prezzi, resa e compatibilità differenti. La particolarità di RiMS è infatti l’impiego esclusivo di componentistica realmente esistente sia per il primo equipaggiamento che come upgrade. Ciò è possibile grazie alla collaborazione con produttori di tutto il mondo, fra cui Brembo, leader incontrastato nelle competizioni per le due ruote a motore, che ha messo a disposizione il proprio catalogo. 


Di ciascun esemplare sono riprodotti fedelmente forma, dimensioni e prestazioni. Per ogni elemento è fornita una descrizione e l’indicazione di peso, diametro e tipologia, oltre alla condizione. Così come le altre parti, anche i componenti frenanti di RiMS sono oggetti ad usura, legata al chilometraggio percorso ma anche allo stile di guida e al numero di incidenti sostenuti. 


Dal confronto con gli ingegneri di pista e di prodotto Brembo, i programmatori hanno incamerato un know-how su ciascuno dei componenti frenanti e sulle loro qualità funzionali. Queste a loro volta sono state fatte interagire con il motore del gioco e quindi influenzano la dinamica della moto. Per esempio, un disco Brembo T-Drive, risultando più leggero di uno di primo equipaggiamento, permette di migliorare la reattività della moto nei cambi di direzione e ne aumenta l’accelerazione, oltre ad incidere sulla frenata grazie all’accoppiamento tra fascia e campana tramite otto perni a T.



 

Otto sono anche le moto a disposizione del giocatore, tutte supersportive di ultima generazione: l’Aprilia RSV4 1110 Factory, la Ducati Panigale V4R, la Kawasaki Ninja ZX-10RR, l’MVAgusta F4 RC e la Suzuki GSX-R1000R dispongono già di serie di componenti frenanti Brembo e quindi anche in RiMS si presentano con questa configurazione. 


Per loro ma anche per le altre è però possibile cambiare fornitore così da sincerarsi della bontà dei componenti Brembo rispetto a quelli della concorrenza su uno dei vari tracciati a disposizione: alcune sono piste permanenti (come ad esempio Silverstone, Laguna Seca, Suzuka, Nürburgring, Paul Ricard ed altri ancora), altri sono percorsi stradali come il Passo San Marco, affrontabili con condizioni meteo di ogni tipo.



 

È la realizzazione di un sogno per quei motociclisti che per esempio avrebbero voluto sperimentare sulla propria moto una pompa RCS Corsa Corta o una pinza GP4-MS. Con RiMS potranno farlo a costo zero, osservando le reazioni della moto e magari convincersi ad effettuare quell’acquisto a lungo rimandato. 


Gran parte del divertimento del giocatore è anche offerto dalle operazioni di sostituzione di un componente perché anch’esse sono all’insegna del massimo realismo. Ogni modifica richiede infatti l’esecuzione della stessa sequenza di attività che svolge abitualmente un meccanico per arrivare a quella sostituzione, senza il rischio di sporcarsi le mani o di rovinare la ciclistica. 


Naturalmente le procedure di montaggio e smontaggio possono differenziarsi in presenza di moto differenti perché ciascuna ha una sua filosofia costruttiva. Il tutto senza diventare frustrante perché schermate con gli avvisi sugli step da compiere aiutano il giocatore a svolgere tutti i passaggi, attivati attraverso operazioni sul pad o sulla tastiera. 


RiMS, il motociclismo giocato non è mai stato così reale.