Brembot Division

02/04/2015

 I freni che si trasformano in robot? Brembot: un pesce d’aprile di grandi proporzioni

Dall’idea di un regista e di un gruppo di creativi specializzati in “character design” nasce il progetto di un robot fatto di pinze e dischi freno ispirato a Brembo. I social sono impazziti ma si trattava solo di una burla. L’azienda leader nei sistemi frenanti ha comunque deciso di incontrare gli ideatori per valutare insieme un nuovo progetto di comunicazione.

Centinaia di condivisioni e migliaia di MiPiace su Facebook, oltre a decine di telefonate ai rivenditori per chiedere informazioni su Brembot. Il pesce d’aprile di Brembo, lanciato ieri con una serie di post sui social network, ha riscosso un successo di grandi proporzioni. L’ennesima dimostrazione dell’enorme fiducia che il pubblico nutre nel marchio, seguito su Facebook da 757mila persone. Purtroppo però, nonostante un know-how che fa di Brembo l’azienda leader nei sistemi frenanti, Brembot è solo fantascienza.


 
 

L’idea di Brembot, un robot che nasce dall’assemblaggio di dischi e pinze freno Brembo è nata dalla passione di un gruppo di creativi. Il concept del progetto vede i sistemi frenanti staccarsi dal veicolo per trasformarsi in Brembot grazie alla energia scaturita durante la frenata, e sventare i pericoli che ogni pilota incontra nella vita reale.

“Ci è piaciuta moltissimo la metafora del robot al servizio della sicurezza stradale e i fortissimi richiami al mondo valoriale di Brembo” ha dichiarato Thanai Bernardini – Direttore Comunicazione Brembo.  “Il design e i dettagli dei componenti che formano Brembot sono eccezionali e rendono il robot incredibilmente credibile.

La fattibilità del progetto da un punto di vista industriale è ovviamente molto lontana dalla realtà, almeno per ora, ma il Personaggio potrebbe rappresentare un nuovo modo di fare comunicazione e così abbiamo deciso di incontrare questi giovani innovatori.” Nella teoria dei suoi creatori, Brembot, abbreviazione di Brembo Robotics, si trasforma in un Robot composto da componenti freno grazie all’energia cinetica prodotta in fase di frenata.

Dischi e pinze si sganciano dalla vettura assemblandosi in un character che entra in azione per sventare con forza incredibile la minaccia immediata.


 

Si tratterebbe quindi di un vero e proprio supereroe tecnologico prodotto in serie, la cui missione consiste nel proteggere guidatori e passeggeri dai rischi che si corrono ogni giorno in strada.Per comunicare il progetto, il gruppo di creativi torinesi ha aperto una pagina Facebook ricca di contenuti e ha realizzato un video animato per spiegare come nasce il protagonista Brembot. Brembo si è imbattuta quasi per caso nella pagina Facebook di Brembot ed ha deciso di verificare l’intuizione dei ragazzi che lo avevano ideato.

Il regista Gigi Roccati, che è l’ideatore del progetto insieme al creatore di comix Francesco "Matt" Mattina e ad una squadra di specialisti dell'animazione 3D guidata da Costantino Fracas, crede fermamente che questo robot possa diventare realtà ed essere prodotto in serie come un vero accessorio per le auto che montano i freni Brembo, ed essere perciò commercializzato sul mercato come un ulteriore strumento per migliorare la sicurezza su strada.


 

L'azienda, che non si assume alcuna responsabilità sulle dichiarazioni dei protagonisti, ha tuttavia deciso di incontrarli incuriosita dalla stravagante eppur visionaria proposta.
Gigi Roccati: "Ho sempre amato i robot, nella letteratura nei fumetti e nel cinema. Credo nel ruolo del regista non solo come narratore ma anche di innovatore e per questo, ispirato dall'alta tecnologia e dalle performance dei prodotti Brembo, ho formato un gruppo di lavoro capace di concepire questa creazione straordinaria. Insieme a Matt abbiamo lavorato ad un design grintoso e accattivante ma anche alla funzionalità ed infine alla fattibilità di Brembot.

Siamo felici che Brembo finalmente ci abbia contattato." Se il progetto dovesse trovare consensi nell’azienda e nella sua comunità di appassionati, Brembot potrebbe rappresentare per Brembo non solo un modo innovativo per far parlare di sicurezza stradale sui social network, ma anche una vera e propria occasione per coinvolgere nel proprio mondo un target di giovani e appassionati di robotica. Chi l’ha detto che il mondo della componentistica non possa trovare un punto d’incontro con il mondo dei fumetti e dell’animazione d’autore?