I risultati del primo semestre 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo, presieduto da Matteo Tiraboschi, ha esaminato ed approvato i risultati semestrali del Gruppo al 30 giugno 2022.
I ricavi netti consolidati del periodo in esame ammontano a € 1.746,5 milioni, in crescita del 28,3% (+23,2% a cambi costanti) rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione del gruppo spagnolo J.Juan con effetto dal 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 24,4%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 19,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel periodo in esame tutti i segmenti in cui il Gruppo opera hanno avuto andamento molto positivo: il settore auto è in crescita del 27,6%, le applicazioni per motocicli del 44,3% (+12,2% a parità di perimetro di consolidamento), quelle per veicoli commerciali del 17,4% e le competizioni del 24,2% rispetto al primo semestre 2021.
A livello geografico, le vendite crescono in Italia del 15,9%, in Germania del 27,5%, in Francia del 10,1%, mentre calano del 3,4% nel Regno Unito (-4,1% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 49,8% (+37,4% a cambi costanti), mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) cresce del 44,9% (+25,4% a cambi costanti).
L’India cresce del 30,9% (+23,4% a cambi costanti), la Cina del 24,6% (+14,0 % a cambi costanti), mentre il Giappone decresce del 25,6% (-26,4% a cambi costanti).
Nel primo semestre 2022 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 1.148,5 milioni, con un’incidenza del 65,8% sui ricavi, percentualmente in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari al 62,0% dei ricavi (€ 843,9 milioni).
I costi per il personale ammontano a € 301,7 milioni, con un’incidenza del 17,3% sui ricavi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (18,7% dei ricavi). I collaboratori in forza al 30 giugno 2022 sono 12.797 (di cui 628 del Gruppo J.Juan) e si confrontano con i 12.656 del 31 marzo 2022 e con i 12.225 collaboratori al 31 dicembre 2021.
Il margine operativo lordo (EBITDA) ammonta a € 305,3 milioni (17,5% dei ricavi) e si confronta con € 270,2 milioni del primo semestre 2021 (19,9% dei ricavi). Il margine operativo netto (EBIT) è pari a € 187,5 milioni (10,7% dei ricavi) e si confronta con € 165,8 milioni (12,2% dei ricavi) del primo semestre 2021.
I proventi finanziari netti ammontano nel periodo a € 2,9 milioni (oneri per € 1,5 milioni nel primo semestre 2021) e includono oneri finanziari per € 6,0 milioni (€ 5,3 milioni nel primo semestre 2021) e differenze cambio nette positive per € 8,9 milioni (€ 3,8 milioni nel primo semestre dell’anno precedente). I proventi da partecipazioni ammontano nel periodo a € 7,8 milioni, rispetto a € 3,9 milioni del primo semestre 2021.
Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 198,2 milioni e si confronta con € 168,2 milioni del primo semestre 2021. La stima delle imposte, calcolata in base alle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, è pari a € 49,0 milioni (€ 41,4 milioni nel primo semestre 2021), con un tax rate del 24,7% a fronte del 24,6% dell’analogo periodo dell’anno precedente.
Il semestre chiude con un utile netto di € 148,9 milioni, in aumento del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 si attesta a € 595,1 milioni, in aumento di € 98,2 milioni rispetto al 30 giugno 2021. Senza gli effetti dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe € 368,0 milioni, in incremento di € 77,8 milioni rispetto al 30 giugno 2021.