Due mesi dopo l’appuntamento di Aragon, il Campionato del Mondo Superbike torna in Spagna. Il 6° appuntamento della stagione 2019 è infatti in programma dal 7 al 9 giugno al Circuito de Jerez, nella regione dell’Andalusia, ad un centinaio di chilometri dallo stretto di Gibilterra.
Il Mondiale Superbike è sbarcato su questa pista nel 1990 ma per la seconda edizione si è dovuto attendere il 2013. Sui 4.423 metri della pista si alternano curve lente (da 60-70 km/h), veloci (120-130 km/h) e velocissime (160 km/h): le 13 curve (8 a destra, 5 a sinistra) rappresentano il 31 per cento della lunghezza totale ed offrono numerosi punti utili per i sorpassi.
I notevoli cambi di pendenza richiedono una moto maneggevole e ben bilanciata, oltre che stabile in frenata. Su questa pista il 24 novembre del 2016 la Kawasaki di Jonathan Rea è riuscita a girare più veloce di quasi tutte le MotoGP scese in pista quel giorno. Però andando a guardare le pole più veloci di sempre a Jerez le Superbike sono più lente delle MotoGP di un secondo e 3 decimi.
Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 15 piloti del Mondiale Superbike, il Circuito de Jerez è un circuito impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico alle piste di Aragon, Villicum e Magny-Cours.