I risultati del periodo chiuso al 30 settembre 2020
I ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo nel periodo chiuso al 30 settembre 2020 ammontano a € 1.559,9 milioni, in calo del 20,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a causa degli effetti della pandemia da Covid-19, che ha penalizzato in particolar modo il primo semestre dell’anno.
Per quanto riguarda i segmenti di mercato in cui il Gruppo opera, le applicazioni per auto segnano nel periodo in esame un calo del 20,4%, il settore dei motocicli cala del 26,8%, quello dei veicoli commerciali del 18,2% e le competizioni del 22,0%.
A livello geografico, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le vendite dei primi nove mesi calano del 18,0% in Italia, del 26,7% in Germania, del 20,4% in Francia e del 35,7% nel Regno Unito.
Per quanto riguarda i paesi asiatici, l’India chiude in calo del 35,5% e il Giappone del 21,9%, mentre la Cina cresce del 4,0%.
Le vendite in Nord America (USA, Canada e Messico) decrescono del 22,3%, mentre in Sudamerica del 41,3%.
Nel periodo chiuso al 30 settembre 2020 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 992,2 milioni, in calo del 19,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando ammontavano a € 1.236,7 milioni. In percentuale sulle vendite tale voce è pari al 63,6%, in aumento rispetto al 62,7% del corrispondente periodo del 2019.
I costi per il personale ammontano a € 305,5 milioni, con un’incidenza del 19,6% sui ricavi, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era il 17,7%. I dipendenti in forza al 30 settembre 2020 sono 10.869; erano 10.516 al 30 settembre 2019 e 10.868 al 31 dicembre 2019.
Il margine operativo lordo (EBITDA) ammonta nel periodo a € 267,1 milioni (17,1% dei ricavi), in calo del 32,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. La voce ammortamenti e svalutazioni si attesta a € 156,5 milioni in aumento rispetto a € 144,8 milioni dell’anno precedente.
Il margine operativo netto (EBIT) è pari a € 110,6 milioni (7,1% dei ricavi), in calo del 55,6% rispetto all’analogo periodo del 2019.
Gli oneri finanziari netti ammontano nel periodo in esame a € 18,1 milioni (€ 12,3 milioni nel 2019); tale voce è composta da differenze cambio nette negative per € 7,8 milioni (€ 1,2 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente) e da oneri finanziari pari a € 10,3 milioni (€ 11,1 milioni al 30 settembre 2019).
Il risultato prima delle imposte ammonta a € 92,5 milioni (5,9% dei ricavi). La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, è pari a € 19,9 milioni (€ 53,3 milioni nel 2019), con un tax rate del 21,5%, in leggero calo rispetto al 22,5% dell’anno precedente. Il periodo chiude con un utile netto di € 71,7 milioni.
L’indebitamento netto al 30 settembre 2020 si attesta a € 505,7 milioni, in calo di € 91,8 milioni rispetto al 30 giugno 2020; al netto degli effetti dell’IFRS 16 sarebbe € 320,1 milioni, in calo di € 87,1 milioni rispetto al 30 giugno 2020 (€ 407,2 milioni).