La sfida del progetto è stata quella di sviluppare una nuova generazione di motori elettrici ad alte prestazioni, sia per gli impianti frenanti sia per la trazione dei veicoli, secondo le logiche dell’Industria 4.0 e sfruttando quindi la digitalizzazione dei prodotti e processi produttivi, a vantaggio della sicurezza e dell’efficienza.
A fianco di Brembo, capofila del progetto, che si avvia alla conclusione il 31 Gennaio 2021 dopo un intenso lavoro durato 42 mesi, hanno partecipato
Marelli, le università lombarde
Politecnico di Milano e
Università degli studi di Bergamo e le PMI
MD Quadro, eNovia, Peri, Mako-Shark e UTP Vision.
Grazie alla peculiarità del progetto, che mirava a dimostrare l’efficacia di una progettazione contestuale di prodotto e processo produttivo secondo i paradigmi di Industry 4.0, Brembo ha potuto guidare lo sviluppo di una nuova linea di produzione prototipi digitalizzata e flessibile, congiuntamente a due versioni di motori per sistemi frenanti.
Grazie alle competenze e conoscenze in ambito meccatronico del gruppo Advanced R&D e con la collaborazione del Politecnico di Milano, Brembo ha progettato nuovi prototipi di motori elettrici da integrare nei propri impianti frenanti del futuro, che rispondono alle esigenze di nuovi prodotti per la mobilità elettrica e sostenibile. Il progetto ha visto anche la collaborazione con
eNovia, per sviluppare un dimostratore di un nuovo concetto di sensore integrato per il controllo del sistema frenante.
Nell’headquarter Brembo di Stezzano sarà quindi realizzata una linea di produzione pilota per la realizzazione dei prototipi di questi motori elettrici, progettata con il supporto di
Università di Bergamo e con la collaborazione tecnica di
MDQuadro, UTP Vision ed eNovia, rispettivamente per le stazioni di controllo End-Of-Line, controlli visivi in linea e dashboard supervisore.