Secondo i tecnici Brembo il Circuit de Spa-Francorchamps rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico alla pista di Monza su cui si correrà fra una settimana.
Considerata la pista più completa del Campionato del Mondo di Formula 1 per la combinazione di curve e rettilinei di ogni tipo, si contraddistingue per la presenza di tre frenate prolungate, superiori tutte ai 2 secondi e mezzo, un valore inavvicinabile per tutte le curve di Silverstone.
La superiorità del carbonio
In Formula 1 i dischi in carbonio si utilizzano dagli anni Ottanta e in seguito si sono diffusi anche nelle altre competizioni motoristiche. Nessun altro elemento offre, infatti, quella combinazione di leggerezza, elevata conducibilità termica e assenza di dilatazioni anche ai 1.000 gradi che contraddistinguono i dischi Brembo di F.1.
La densità del carbonio è di 1,8 grammi al centimetro cubo, a differenza dei 7,8 dell’acciaio e dei 7,2 della ghisa grigia. Il suo coefficiente di espansione termica è un ventesimo dell’acciaio e un quindicesimo della ghisa. Il punto di fusione del carbonio è superiore ai 3.000°C a fronte dei 1.200°C della ghisa e dei 1.800°C dell’acciaio.