Seconda gara consecutiva in Nord America nonché settima sul circuito di Città del Messico intitolato ai fratelli Rodriguez, rinnovato nel 2015. Secondo i tecnici Brembo la pista messicana rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni.
In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, superiore alle piste statunitensi del Mondiale ma identico al tracciato canadese di Montreal. A differenza di altre componenti l’altitudine record del tracciato non incide sul funzionamento vero e proprio dell’impianto frenante che è però messo a dura prova dai picchi di velocità. La maggior difficoltà è data dalla scarsa densità dell’aria che contribuisce a un minor rendimento del cooling per dischi pastiglie e pinze oltre che per i radiatori e quindi i motori.