È opinione consolidata che i sistemi di visione artificiale e gli algoritimi di computer vision ad essi legati possano contribuire a risolvere diverse sfide e problematiche in ambito industriale contribuendo in maniera significativa alla competitività delle imprese. Tramite essi è infatti possibile acquisire un’ immagine e tradurla in dati utili per supportare le decisioni aziendali, contribuendo, ad esempio, alla riduzione delle difettosità nei prodotti, all’incremento dell’efficienza complessiva dei processi produttivi nonché al miglioramento della sicurezza e dell’ergonomia complessiva delle mansioni lavorative.
Si stima infatti che nel 2027 il valore di mercato globale dei sistemi di visione e dei relativi algoritmi, come i modelli di deep learning, possa raggiungere 74,9 miliardi di dollari di fatturato cifra che testimonia le ampie opportunità applicative ed essi connesse.
Da un punto di vista generale, inoltre, il mercato mondiale dell’intelligenza artificiale, a cui gli algoritimi di sistemi di visione appartengono, varrà, al 2030, 15,1 triliardi di dollari, dei quali 2,5 in Europa (fonte: PwC’s Global Artificial Intelligence Study: Exploiting the AI Revolution) . In aggiunta a queste stime, i recenti documenti programmatici emanati sia a livello comunitario che nazionale, come ad esempio il Coordinated Plan on Artificial Intelligence della Commissione Europea e il Piano Nazionale per l’Intelligenza Artificiale del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro per l’Innovazione Tecnologica, evidenziano l’importanza di diffondere l’uso dell’intelligenza artificiale nei settori produttivi, in particolare tra le PMI.
Infatti, a causa di complessità, costi ancora elevati, necessità di competenze specifiche e consolidate, aspetti regolatori ed etici, queste tecnologie risultano ancora non ampiamente utilizzate.