I risultati del primo trimestre 2022
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo, presieduto da Matteo Tiraboschi, ha esaminato ed approvato i risultati trimestrali del Gruppo al 31 marzo 2022.
I ricavi netti consolidati del primo trimestre 2022 ammontano a € 857,6 milioni, in crescita del 27,0% (+22,7% a cambi costanti) rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione del gruppo spagnolo J.Juan con effetto dal 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 23,0%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 18,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel trimestre in esame tutti i segmenti in cui il gruppo opera hanno mostrato un andamento positivo: il settore auto è in crescita del 26,2%, le applicazioni per motocicli del 39,9% (+8,0% a parità di perimetro di consolidamento), quelle per veicoli commerciali del 16,6% e le competizioni del 28,1% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
A livello geografico, le vendite crescono in Italia del 19,3%, in Germania del 27,3%, in Francia del 4,8%, mentre calano del 6,9% nel Regno Unito (-8,1% a cambi costanti). L’India cresce del 6,1% (+2,0% a cambi costanti), la Cina del 39,8% (+28,3% a cambi costanti), mentre il Giappone cala del 29,9% (-31,1% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 40,5% (+31,9% a cambi costanti), quello sudamericano (Brasile e Argentina) del 28,2% (+15,3% a cambi costanti).
Nel primo trimestre 2022 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 568,0 milioni, con un’incidenza del 66,2% sui ricavi, percentualmente in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari a € 419,7 milioni (62,2% dei ricavi).
I costi per il personale ammontano a € 143,3 milioni, con un’incidenza del 16,7% sui ricavi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (18,4% dei ricavi). I dipendenti in forza al 31 marzo 2022 sono 12.656 (di cui 604 della spagnola J.Juan), e si confrontano con i 12.225 (di cui 570 della spagnola J.Juan) collaboratori al 31 dicembre 2021 e con gli 11.408 al 31 marzo 2021.
Il margine operativo lordo (EBITDA) del trimestre ammonta a € 150,8 milioni (17,6% dei ricavi), rispetto a € 135,6 milioni del primo trimestre 2021 (20,1% dei ricavi). Il margine operativo netto (EBIT) è pari a € 92,9 milioni (10,8% dei ricavi) e si confronta con € 83,7 milioni (12,4% dei ricavi) del primo trimestre 2021.
I proventi finanziari netti ammontano nel trimestre a € 1,9 milioni (oneri per € 2,7 milioni nel primo trimestre 2021); tale voce è composta da oneri finanziari per € 3,0 milioni (€ 2,8 milioni nel primo trimestre 2021) e da differenze cambio nette positive per € 4,9 milioni (€ 0,1 milioni nel primo trimestre dell’anno precedente).
Il risultato prima delle imposte ammonta a € 94,8 milioni (11,1% dei ricavi) e si confronta con € 81,1 milioni (12,0% dei ricavi) del primo trimestre 2021. La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, è pari a € 23,4 milioni (€ 19,5 milioni nel primo trimestre 2021), con un tax rate del 24,7%, rispetto al 24,0% dell’analogo periodo del 2021.
Il trimestre chiude con un utile netto di € 71,7 milioni (8,4% dei ricavi) che si confronta con € 61,4 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2022 si attesta a € 456,5 milioni, in aumento di € 17,6 milioni rispetto al 31 marzo 2021. Senza gli effetti dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe pari a € 229,2 milioni, invariato rispetto al 31 marzo 2021.