TUTTI PAZZI PER IL POLSINO BREMBO DEL FLUIDO FRENI: MA SERVE A QUALCOSA?

09/05/2019

 MotoGP Jerez, commissario pizzicato: ruba il polsino che riveste il serbatoio del fluido freni Brembo della Suzuki di Alex Rins

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Tutti gli appassionati di Motorsport sognano di rientrare da una gara con un cimelio del loro pilota preferito o della scuderia per cui hanno sempre tifato. C’è chi si accontenta di un autografo, altri più fortunati riescono ad ottenere un selfie, ma c’è anche chi si spinge oltre, violando la proprietà privata altrui.

Nel 2010, durante il giro di rientro dopo il GP Misano della MotoGP, contraddistinto dall’invasione di centinaia di persone, un tifoso si affiancò alla Yamaha M1 di Valentino Rossi (giunto 3°) e gli staccò la telecamera giroscopica montata dietro la sella: il furto fu svelato da un meccanico del Dottore con un tweet.

​Nei giorni scorsi il protagonista è invece stato uno steward durante il GP Spagna sul circuito intitolato ad​ Angel Nieto a Jerez, il 400° consecutivo della classe regina vinto da una moto dotata di freni Brembo: 300, cioè tutte quelle disputate, della MotoGP (categoria nata nel 2002), più le 100 precedenti della classe 500.


 

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Il (mis)fatto del giorno​

Alex Rins, 2° al traguardo a Jerez de la Frontera, si è fermato a bordo pista per festeggiare con i tifosi e ha consegnato la sua Suzuki GSX-RR a un commissario. Non immaginava che questi ne avrebbe approfittato per staccare il polsino (o spugnotto) del fluido freni e intascarselo in un baleno. Per sua sfortuna, però, la telecamera on board, posizionata verso il casco del pilota, ha ripreso l’intera scena. Il cleptomane è quindi corso nel box Suzuki per scusarsi, restituendo il maltolto. ​​​ 


 

L’utilizzo

​Il polsino che riveste il fluido freni avrebbe sicuramente accompagnato il commissario in tutti i suoi giri in moto. Questo strumento è infatti utilizzabile anche dalle moto stradali ed essendo elastico può essere adattato alla maggior parte dei serbatoi.


 

Come avrete sicuramente notato nelle gare della MotoGP, Moto2, Moto 3 o dei Campionati Superbike, specie dalle inquadrature onboard usate dalla regia internazionale, quasi tutti i piloti usano una copertura con logo Brembo per rivestire il serbatoio del fluido freni. Possibile che lo facciano tutti per questioni meramente estetiche? Certo che no, come stiamo per dimostrarvi.


 

Il beneficio più noto​

Pur avendo la sua funzione, lo spugnotto Brembo è un mero gadget ed è lontano anni luce dalla tecnologia che caratterizza i prodotti Brembo, dai dischi in carbonio alle pinze radiali monoblocco in alluminio prodotti da Brembo per il 100% dei piloti della MotoGP. Mentre questi ultimi costituiscono il massimo livello tecnologico della ricerca Brembo, il polsino è un oggetto semplice nella sua banalità.

In primis il polsino serve a proteggere da possibili fuoriuscite accidentali dell’olio dei freni. Essendo altamente corrosivo, anche solo una goccia rischia di danneggiare il cupolino o la visiera del casco, peggiorando la visibilità dei piloti, o di rovinare la carrozzeria della moto.

Rivestendo completamente il serbatoio del fluido freni, il polsino serve per evitare che alcune gocce di fluido, a causa delle vibrazioni della moto e in alcune condizioni di forte piega in curva, possano fuoriuscire dal tappo del serbatoio e andare ad imbrattare il cupolino, la visiera del pilota o le parti vicino ad esso.


 


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E quello meno noto

 

Non meno importante è però anche l’altro beneficio assicurato. Quando si abbassa il livello del fluido freni nel serbatoio aumenta la probabilità di assorbire umidità dall’esterno. Ma ciò rischia di compromettere l’efficienza della frenata tramite l’allungamento della corsa della leva.

 

 


I miti da sfatare

Sui blog, nei forum e sui social network diverse persone sostengono che il polsino serva anche a proteggere il fluido freni dai raggi solari, evitandone così l’innalzamento della temperatura da cui scaturirebbe la perdita delle sue qualità chimico-fisiche.


 

Questo ragionamento ignora però un paio di dati oggettivi: il fluido freni Brembo usato dai top team della MotoGP e della Superbike ha un range di temperatura di lavoro che va da circa - 40°C a oltre 200°C e un altissimo punto di ebollizione. Un semplice surriscaldamento di qualche grado dovuto ai raggi solari è ininfluente.


 

Inoltre il fluido freni Brembo non è fotosensibile, cioè non è soggetto a degradamento se esposto ad una luce diretta. Peraltro, trattandosi di un prodotto ad elevata igroscopicità, cioè che tende ad assorbire l’umidità presente nell’aria, ha una durata limitata nel tempo e quindi è sostituito molto spesso.


 

Come averlo

Ora che avete scoperto che non potete più farne a meno, richiedetelo al vostro rivenditore Brembo di fiducia (qui l'elenco dei distributori ufficiali Brembo) in occasione dell’acquisto del prossimo prodotto Brembo per moto. 


 

Magari acquistando proprio una pompa freno Brembo RCS Corsa Corta, la pompa freno destinata a rivoluzionare il modo di andare in moto e l’unica che consente di modificare sia l’interasse sia la corsa a vuoto.​


 


 


 

Brembo è presente a livello mondiale attraverso una rete capillare di distributori (Bike Commercial Partner) e di punti vendita specializzati (Brembo Racing Point).

I Brembo Racing Point sono punti vendita selezionati e certificati da Brembo in grado di fornire, insieme ai prodotti Brembo, anche un elevato livello di assistenza e di supporto tecnico per l'installazione.

I Bike Commercial Partner sono i distributori ufficiali Brembo, che a loro volta si avvalgono di una capillare rete di punti vendita per la commercializzazione dei prodotti Brembo.

Per acquistare i propri prodotti, Brembo consiglia di rivolgersi preferibilmente ai Brembo Racing Point o, in caso contrario, di contattare il Bike Commercial Partner per conoscere il punto vendita più vicino.

 

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