Problemi ai freni d'estate, 7 suggerimenti per evitare sorprese

26/07/2019

 Le accortezze da avere prima di partire e quelle da usare nelle diverse situazioni in cui si può incorrere d’estate per non avere problemi con l’impianto frenante della propria auto

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​L’estate entra nel vivo e molti di voi ne approfitteranno per affrontare lunghi viaggi in auto, per raggiungere le località di vacanza o anche solo per tornare a trovare la propria famiglia.

​Un’esperienza piacevole può però tramutarsi in un incubo a seguito di un guasto o un incidente. Diversi di questi inconvenienti sono imprevedibili, ma altrettanti sono evitabili, specie per quanto riguarda i freni. Soprattutto osservando questi 7 princì​pi.


 


 

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PRIMA DI PARTIRE

Il primo e fondamentale consiglio, ormai di pratica comune per chi deve affrontare almeno un migliaio di chilometri (miglia), è il controllo preventivo del​​l’auto ad opera di un meccanico Brembo Expert: forte di una formazione tecnica assicurata regolarmente da Brembo, il professionista verificherà il livello del liquido dei freni, lo spessore delle pastiglie e dei dischi e la presenza di eventuali solchi su questi ultimi.

​Il decadimento del liquido dei freni discende dalla sua tendenza ad assorbire l’umidità che poi si trasforma in vapore acqueo: la presenza di quantità d’acqua anche minime al suo interno determina l’allungamento della corsa del pedale, con relativa perdita di prestazione e prontezza in frenata. Per questo motivo il liquido freno va sostituito seguendo le specifiche prescritte dalla Casa Costruttrice, indicazioni che possono variare a seconda del tipo di prodotto utilizzato. In linea generale, consigliamo di provvedere alla sostituzione dopo un intervallo di tempo compreso fra 2 e 3 anni.


 

DOPO LA SOSTITUZIONE

Subito dopo essere stati sostituiti, dischi e pastiglie sono funzionanti ma non perfettamente operativi. È infatti necessario un breve periodo di rodaggio (circa 300 km) durante il quale occorre effettuare frenate brevi e dolci, per consentire il corretto allineamento della superficie delle pastiglie a contatto con il disco.

Frenate troppo brusche e violente poco dopo la sostituzione di un componente potrebbero provocare il surriscaldamento del materiale d’attrito delle pastiglie e/o del disco. Ciò finirebbe per compromettere l’integrità e le prestazioni dei freni.


 

 

IN MONTAGNA

Quando si guida sulle strade di montagna, in particolare nei tratti in discesa, bisogna adeguare il proprio stile di guida: affrontando queste picchiate con il piede sempre (o quasi) pigiato sul pedale del freno si sottopone l’impianto frenante ad uno stress termico eccessivo rispetto a quello previsto dal costruttore. Particolari condizioni d'utilizzo che determinano l'innalzamento della temperatura del disco oltre 800°C, come la discesa da un passo alpino, sono causa della combustione delle resine fenoliche che compongono il materiale d'attrito. Ciò determina una pericolosa perdita d'efficienza frenante (fading) dovuta allo sprigionarsi di gas che si interpongono fra la pastiglia e le fasce frenanti del disco. La particolare conformazione delle scanalature dei dischi Brembo Max consente una rapida espulsione di tali gas, ripristinando rapidamente le condizioni ottimali di frenata.

In situazioni di forte pendenza, tuttavia, è consigliabile servirsi il più possibile del freno motore, scalando le marce, anziché viaggiare in quarta o quinta per poi affidarsi completamente ai freni. Così facendo, l’affaticamento dell’impianto frenate sarà minore. L’utilizzo di dischi forati o scanalati Brembo può sicuramente aiutare nello smaltimento del calore in situazioni estreme.


 

CON L’AUTO CARICA

Un’altra variabile che va considerata prima della partenza per le vacanze è il peso dell’auto a pieno carico. Un conto è viaggiare per recarsi al lavoro senza passeggeri a bordo, un altro è viaggiare con 4 passeggeri e il bagagliaio pieno. L’energia termica da dissipare durante la frenata sarà notevolmente superiore. Se avete scelto dei dischi forati Brembo Xtra partite avvantaggiati.

La presenza dei fori, infatti, comporta una maggiore circolazione dell’aria, con conseguente miglioramento delle capacità di dissipazione di calore e relativo aumento delle performance.


 

DOPO UN USO INTENSIVO


L’uso intensivo dei freni può cagionare una deformazione termica perché la fascia frenante tende a dilatarsi in senso radiale ed assiale, curvandosi e trasformandosi in un cono. L’utilizzo però dei dischi ventilati PVT Brembo, cioè con ventilazione a pioli, migliora la capacità di raffreddamento e incrementa di oltre il 40 per cento la resistenza alle cricche termiche.


Rispetto ai dischi integrali, il fenomeno è meno frequente sui dischi flottanti Brembo perché dispongono di una fascia frenante libera di muoversi radialmente grazie al collegamento con la campana. Per tutti gli altri consigliamo di azionare i freni in maniera dolce e con parsimonia dopo un uso intensivo per dare modo ai dischi di raffreddarsi.


 

OCCHIO ALLE GOMME

Uno dei fattori che più incide sulla frenata è il set di pneumatici montati sull’auto: la tipologia, il livello di usura e la pressione di gonfiaggio sono le tre variabili chiave perché condizionano l’aderenza e la sua perdita. Secondo uno studio presentato da Assogomma, in estate un’auto dotata di pneumatici estivi impiega 4 metri in meno di una con gomme invernali per fermarsi partendo da 60 km/h.

Allo stesso modo la pressione delle gomme può fare la differenza tra una frenata lunga e una normale. Vari studi hanno accertato che l’impiego di pneumatici sgonfi di 0,5 bar aumenta di oltre 3 metri lo spazio di frenata da 100 km/h a zero. Durante le vacanze conviene quindi controllare spesso la pressione delle gomme, per non incappare in frenate più lunghe del previsto e potenzialmente pericolose.


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E SE PIOVE FORTE?

La pioggia e l’asfalto bagnato riducono l’aderenza delle gomme e pertanto aumentano in maniera sensibile gli spazi di frenata. Varie ricerche affermano che con la pioggia gli spazi di frenata da 100 km/h a 0 delle auto crescono di almeno una dozzina di metri che possono essere anche di più se l’impianto frenante è usurato e gli pneumatici sono vecchi o in pessimo stato. L’uso dei dischi Brembo forati o baffati interrompe il velo d’acqua più rapidamente dei dischi standard, permettendo una frenata più sicura anche durante la pioggia.


 

Particolare attenzione va prestata al fenomeno dell’acquaplaning, cioè la perdita di contatto delle gomme con la superficie stradale. Se questo accade le 4 ruote sembrano girare a vuoto: in questi casi non bisogna assolutamente toccare i freni così come non si deve sterzare né tanto meno accelerare. Una volta riacquistato il controllo della vettura si può frenare e questa operazione permette anche di eliminare il velo d’acqua presente sui freni.​