“Sky is the limit”. Rompere gli schemi, immaginare senza vincoli un domani in cui a essere protagonisti saranno le giovani generazioni di oggi. Per farlo, Brembo ha messo in campo un’iniziativa inedita. Ha chiesto un contributo di creatività alle “proprie” nuove generazioni. Cioè ad alcuni tra i giovani under 30 che lavorano nel Gruppo.
20 ragazze e ragazzi delle cosiddette Gen Z e Y - ognuno dalle rispettive sedi Brembo nel mondo, in Europa, in Cina, in Usa - stanno riempiendo in libertà una tela bianca virtuale con le proprie idee, la propria creatività, le proprie sensibilità, le proprie emozioni ed intuizioni. Immaginano scenari, aggiungono dettagli, portano in superficie pensieri. Magari anche dirompenti. Disegnano il “loro” domani per Brembo in un settore – quello dell’automotive - che cambia a grandissima velocità. Va verso l’elettrificazione, la guida autonoma, veicoli connessi e dotati di interfaccia uomo-macchina inimmaginabili anche solo fino a poco tempo fa. Vira verso l’e-commerce, l’utilizzo pervasivo delle app. Mette al centro la sostenibilità ambientale, la diversità, l’inclusione. Vede l’arrivo arrembante dei “rookies”, produttori non tradizionali di veicoli.
Qui sta la sfida raccolta dal “Gen Z Forum” promosso da Brembo. Età media dei partecipanti 28 anni, 3 anni l’anzianità media nel Gruppo. Sono ingegneri e non solo. Un contenitore con tante contaminazioni di esperienze, di genere, di background e culturali.
Una bella rappresentanza delle nuove generazioni ha accettato una sfida senza paracadute e si sta mettendo in gioco con coraggio e tanta energia.
L’iniziativa è diretta conseguenza della presentazione della nuova Vision –
Turning Energy Into Inspiration - e della nuova Mission di Brembo –
Becoming a Solution Provider - , illustrate lo scorso autunno e che si declinano in tre Pillar strategici: Digital, Global e Cool. Niente di più naturale, quindi, se si parla di futuro, di digital, di cool brand, di coinvolgere le nuove generazioni. Da qui l’idea del “Gen Z Forum”.
Dopo il kick off a fine Marzo, gli under 30 hanno iniziato a lavorare sul tema da soli. Con l’unico supporto di “facilitatori” esterni all’azienda che hanno il solo compito di aiutarli a organizzare il lavoro di squadra e canalizzare energie e contributi verso un obiettivo comune. Insieme a loro, anche un visual designer che trasforma in “visual” grafici le intuizioni e le idee dei partecipanti.
Libertà e creatività. Sono altre due parole chiave del Gen Z Forum. E’ la libertà di creare senza paletti rivendicata dalla prima generazione cresciuta insieme ai dispositivi “touch”, e che è portatrice di idee, valori, cultura e capacità di interpretare la realtà del tutto particolari rispetto a quelle delle generazioni precedenti.
