Le auto che hanno fatto la storia di Gran Turismo

25/02/2022

 In attesa di Gran Turismo 7 rivediamo le auto che l’hanno fatto diventare il videogioco di guida più amato di sempre

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Manca davvero poco all’uscita di Gran Turismo 7 il prossimo 4 marzo. 


Tra le grandi novità dell’ultima edizione c’è Brembo, per la prima volta partner ufficiale di Gran Turismo. Una collaborazione che permette di cimentarsi con i sistemi frenanti più potenti e affidabili al mondo, come dimostrano i numerosi trionfi di Brembo in Formula 1, nelle competizioni Endurance e nei Rally. ​


 

Tutto ciò non significa che Brembo non fosse presente, se pur indirettamente, nei precedenti capitoli della serie. Fondata nel 1961 da Emilio Bombassei, Brembo ha iniziato a produrre impianti frenanti di primo equipaggiamento per le vetture stradali già a partire dagli anni Ottanta e il loro numero si è moltiplicato nel corso del tempo. 


In altre parole molte delle auto disponibili nei vari capitoli della serie di Gran Turismo impiegavano di serie i componenti frenanti Brembo. In aggiunta, con Gran Turismo 7 è presente per la prima volta in un videogioco la possibilità di acquistare singoli componenti Brembo per montarli sulla maggior parte delle auto disponibili. ​


 







In attesa di sperimentare tutte le novità della sezione tuning di Gran Turismo 7 abbiamo rispolverato le console delle precedenti generazioni per dilettarci con i precedenti capitoli della serie. Da qui, dopo un lungo conciliabolo in azienda, è nata una sorta di classifica delle auto più iconiche della saga di Gran Turismo. 


Ne abbiamo scelta una per ogni capitolo, pur consapevoli della difficoltà di soddisfare le preferenze più disparate. Accontentare tutti era francamente impossibile e attendiamo con impazienza vostri suggerimenti, per eventualmente riconsiderare le nostre scelte.

 

 

​1) GT1: Subaru Impreza Rally Car


La Subaru Impreza Rally Car è una delle prime auto da rally mai apparse in Gran Turismo: debutta nel Mondiale Rally nel 1993 e due anni dopo conquista il titolo Piloti con Colin McRae e pure il Costruttori. La guida anche Carlos Sainz nel biennio 1994-1995: 4 vittorie per lo spagnolo e due titoli di vicecampione del mondo. Il suo punto di forza è il motore da 1.994 cm³ che eroga una potenza di 584 cavalli grazie ai quali può raggiungere i 258 km/h. Da urlo anche l’accelerazione, da 0 a 100 km/h in poco più di 3 secondi. Il divertimento è garantito anche dal peso, inferiore alla tonnellata e dalle quattro ruote motrici che permettono di correggere facilmente eventuali errori di traiettoria. ​


 

 

2) GT2: Suzuki Escudo Pikes Peak


Nel 1995, per partecipare alla Pikes Peak International Hill Climb, la celebre corsa in salita che si disputa in Colorado (Usa) dal 1916, la Suzuki progetta una particolare versione della Escudo (conosciuta in alcune parti del mondo come Vitara). L’Escudo Pikes Peak vince la gara con Nobuhiro Tajima al volante grazie al suo motore 6 cilindri da 2,5 litri che sfiora i 1.000 cavalli e alle sospensioni con doppi bracci trasversali. Complici i soli 800 kg di peso è in grado di percorrere un quarto di miglio in meno di 8 secondi e mezzo mentre la velocità massima è addirittura di 411 km/h. L’ultima versione della Escudo Pikes Peak si può ammirare al Penrose Heritage Museum di Colorado Springs (Usa).​​

 

 

3) GT3 A-Spec: Pagani Zonda Race LM Race Car 


La Casa automobilistica italiana Pagani, autrice di alcune delle più belle supercar di tutti i tempi, esordisce in Gran Turismo nella terza generazione del gioco. Lo fa con tre modelli, tutti discendenti dalla Zonda: la C12, la C12S e la LM (LM sta per Le Mans, storico teatro della 24 Ore più antica al mondo) Race Car, anche se quest’ultima non ha mai visto la luce. Prodotta in 137 unità, la Zonda prende il nome da un vento caldo e umido che soffia nella pampa argentina. Spinta da un motore AMG V12, la LM Race Car dispone di 661 cavalli e grazie alla monoscocca in fibra di carbonio pesa appena 1.150 kg. Le Zonda di ultima generazione dispongono inoltre di dischi in carbonio ceramico da 380 mm e pinze monoblocco Brembo. ​


 

 


4) GT4: Nissan R92CP 


Splendido esemplare di gruppo C realizzata dalla Nissan, la R89C ha continuato a gareggiare in Giappone anche dopo il divieto Fia di impiego nel Mondiale dei motori turbo. L’ultima evoluzione è la R92CP il cui motore V8 biturbo da 3,5 litri assicura una potenza di 953 cavalli e una coppia massima di 784 Nm a 5.600 giri/minuto grazie ai quali è riuscita a superare, sul rettilineo del Fuji, i 400 km/h. Nel 1992 questo esemplare con dischi in carbonio da 356 mm su tutte le quattro ruote ha conquistato tutte e 6 le gare endurance del campionato nazionale: la prima con Masahiko Kageyama, Masahiro Hasemi e Jeff Krosnoff, le ultime 5 con Kazuyoshi Hoshino affiancato da diversi compagni. ​

 

 

5) GT5: FERRARI F2007


Dopo un lungo corteggiamento e un’anteprima in HD Concept e GT5: Prologue, la Ferrari debutta in Gran Turismo 5. Ben 12 le auto disponibili, incluse due monoposto di Formula 1, la F2007 e la F10, che hanno gareggiato nel 2007 e nel 2010. Un grande riconoscimento della tecnologia italiana, anche di Brembo che dal 1975 è fornitore dei freni a tutte le monoposto Ferrari di F.1. La F2007 è ancora oggi l’ultima auto del cavallino ad aver conquistato il Mondiale F.1, grazie a Kimi Raikkonen, vincitore per un solo punto. Dotata del motore 056 V8 da 2,4 litri può raggiungere i 345 km/h grazie ai soli 605 kg inclusi tutti i liquidi e il pilota. Da segnalare l’impianto frenante Brembo, garanzia di performance e affidabilità.​​​

 

 

6) GT6: Gran Turismo Red Bull X2014


Con il passare delle edizioni, Gran Turismo ha offerto non solo auto di serie ma anche prototipi e concept car. Una delle più incredibili di tutti i tempi è la Gran Turismo Red Bull X2014, creata da Kazunori Yamauchi e dal leggendario progettista di Formula 1 Adrian Newey, vincitore di Mondiali con Williams, McLaren e Red Bull. L’intento della coppia era di progettare l’auto più veloce del pianeta, rispettando tutte le leggi fisiche ma senza dover sottostare ad alcun vincolo regolamentare. Il risultato è un esemplare da 798 cavalli (motore turboV6 da 2 litri) con appena 560 kg di peso, le ruote coperte, la calotta in vetro e un doppio alettone frontale che produce alta portanza. ​

 


Siete d’accordo con le nostre scelte? Qual è l’auto che avete amato di più giocando con i precedenti Gran Turismo? Fatecelo sapere su Facebook.