Risultati Esercizio 2018

04/03/2019

 BREMBO: RICAVI 2018 IN CRESCITA DEL 7,2% A € 2.640 MILIONI (+9,6% A CAMBI COSTANTI), EBITDA € 500,9 MILIONI (+4,4%), EBIT € 345,1 MILIONI (-0,3%). PROPOSTO DIVIDENDO DI € 0,22 PER AZIONE.

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Rispetto al 2017:

Fatturato in crescita del 7,2% a € 2.640,0 milioni (+9,6% a parità di cambi)

EBITDA € 500,9 milioni (19,0% dei ricavi);

EBIT € 345,1 milioni (13,1% dei ricavi)
         
Utile netto € 238,3 milioni

        

Investimenti netti € 285,6 milioni


Indebitamento fi​nanziario netto

€ in significativa diminuzione, a € 136,9 milioni​

 

Proposta la distribuzione di un ​dividendo ordinario di € 0,22 per azione
 

 

Il Presidente Alberto Bombassei ha commentato: “I risultati della gestione 2018 di Brembo approvati oggi dimostrano, nonostante le forti incertezze che hanno iniziato a pesare sul settore automotive a livello globale già negli ultimi mesi dell’anno, la capacità del Gruppo di perseguire i propri obiettivi di crescita grazie ad articolati piani di investimento in tecnologia, processi e prodotti, ma soprattutto in persone. La volontà di rispondere alle nuove sfide e ai cambiamenti continui del nostro business con nuove idee, e di saperle poi trasformare in tempi sempre più ristretti in applicazioni di assoluta eccellenza, è da sempre alla base del modo di fare impresa di Brembo e di tutte le persone che lavorano con noi nel mondo. I nuovi poli produttivi, incluso quello di Nanchino, già in produzione e che inaugureremo tra meno di un mese, stanno raggiungendo la piena produttività nei tempi previsti e ci permettono, grazie ad un’impronta produttiva articolata per geografie, di soddisfare al tempo stesso le esigenze dei nostri clienti là dove questi operano e di mantenere buoni livelli di adattabilità competitiva a fronte delle frequenti mutazioni degli scenari economici e legislativi mondiali. E’ su queste solide basi che abbiamo iniziato ad affrontare con spirito vigile e determinato l’anno in corso, consapevoli che i segnali indiscutibilmente negativi dell’economia e della politica internazionale debbano servirci come ulteriore stimolo allo sviluppo.”

 

Così ha commentato il Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi: “I risultati dell’esercizio appena concluso confermano l’efficacia dei piani strategici per la crescita, il consolidamento e la sostenibilità del business che Brembo ha concepito e portato avanti in questi anni. La solidità del Gruppo si riflette nei fondamentali, tra i quali voglio evidenziare la crescita organica (ricavi +9,6% a cambi costanti) e la solida generazione di cassa, e nelle performance produttive dei nostri nuovi investimenti in Cina, Stati Uniti, Polonia e India. Gli investimenti sin qui approntati e l’innovazione continua, sia di prodotto che di processo, implementati in tutti i paesi in cui il Gruppo opera, ci consentono di affrontare con determinazione gli scenari complessi che stanno caratterizzando il settore automotive.”​


 

I risultati al 31 dicembre 2018​


Il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Alberto Bombassei, ha approvato i risultati del Gruppo al 31 dicembre 2018.

 

I ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo ammontano a € 2.640,0 milioni, in aumento del 7,2% rispetto al 2017 (+9,6% a cambi costanti).

 

Nel corso del 2018 tutti i segmenti in cui il Gruppo opera sono cresciuti, ad eccezione del settore delle competizioni, che cala del 2,1%. Le applicazioni per autovetture segnano un incremento del 6,7% rispetto all’anno precedente, quelle per motocicli crescono del 9,7%, quelle per veicoli commerciali del 12,8%.

 

A livello geografico la Germania cresce del 5,3% rispetto al 2017, il Regno Unito del 7,9%, la Francia del 34,4%, mentre l’Italia è in lieve calo, a -3,2%.

Le vendite in Nord America (USA, Canada e Messico) chiudono il 2018 in aumento del 3,9%, (+8,2% a cambi costanti). Il mercato Sudamericano (Argentina e Brasile) risulta in calo dell’11,4% ma a parità di cambi è in crescita del 16,8%.

Molto bene i principali mercati asiatici, con la Cina che cresce del 12,0% (a parità di cambi +14,6%), l’India del 17,7% (+29,2% a cambi costanti). Il Giappone è in calo del 7,4% (-6,8% a parità di cambi).

 

Nel corso del 2018 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 1.690,0 milioni, pari al 64,0% delle vendite, in leggero aumento rispetto al 63,4% dell’anno precedente. I costi per il personale sono pari a € 465,3 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 17,6%, sostanzialmente in linea con l’anno precedente (17,7%).

I collaboratori in forza al 31 dicembre 2018 sono 10.634, 797 persone in più rispetto all’anno precedente (9.837 persone); tale incremento riflette l’espansione della capacità produttiva realizzata a livello globale dal Gruppo.

 

Il margine operativo lordo del 2018 ammonta a € 500,9 milioni, ossia il 19,0% dei ricavi, e si confronta con € 480,0 milioni del 2017 (19,5% dei ricavi).

 

Il margine operativo netto è pari a € 345,1 milioni (13,1% dei ricavi) e si confronta con € 346,3 milioni (14,1% dei ricavi) del 2017; la voce ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni cresce del 16,5% a € 155,8 milioni e riflette gli ingenti investimenti realizzati nei periodi precedenti.

 

Gli oneri finanziari netti dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ammontano a € 19,9 milioni (€ 10,9 milioni nel 2017) e sono composti da differenze cambio nette negative per € 6,2 milioni (€ 1,6 milioni negative nel 2017) e da altri oneri finanziari netti per € 13,7 milioni (€ 9,3 milioni l’anno precedente). Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 325,4 milioni, che si confronta con € 335,5 milioni dell’anno precedente.

 

La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, risulta pari a € 83,9 milioni, con un tax rate del 25,8%, rispetto ai € 67,6 milioni del 2017 (tax rate 20,2%).

 

L’utile netto del periodo è di € 238,3 milioni, in calo del 9,5% rispetto all’anno precedente, quando si attestò a € 263,4 milioni.

 

L’indebitamento netto al 31 dicembre 2018 è pari a € 136,9 milioni, in calo di € 103,8 milioni rispetto al 30 settembre 2018 (€ 240,7 milioni), e di € 81,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 (€ 218,6 milioni).​


Approvazione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2018​
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo ha esaminato ed approvato i risultati della Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2018 ai sensi del D. Lgs. 254/2016.

La Dichiarazione, redatta in conformità alle Linee Guida del Global Reporting Initiative (GRI Standard), descrive il Modello aziendale dell’impresa, le strategie, le azioni intraprese e i risultati conseguiti dal Gruppo nel perseguire la propria crescita economica sostenibile, tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder coinvolti e ricercando il miglioramento continuo degli impatti ambientali e sociali generati dalle proprie attività.

La Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2018 sarà resa pubblica sul sito internet del Gruppo entro i termini di legge.​


 

Convocazione Assemblea degli Azionisti - 18 aprile 2019​

Il Cda odierno ha convocato l’Assemblea degli Azionisti per il prossimo 18 aprile alle ore 10.30 presso gli uffici della Società in Viale Europa 2, Stezzano (BG). Tra i principali punti all’ordine del Giorno, oltre all’approvazione della relazione Finanziaria Annuale, il Cda ha deliberato di proporre alla convocanda Assemblea i seguenti argomenti.

 

In seduta ordinaria:

 

1) Proposta di riparto dell’utile della Capogruppo Brembo SpA. 

 

​- un dividendo ordinario lordo di € 0,22 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data dello stacco della cedola; 

- ​riportato a nuovo il rimanente.

Si proporrà di mettere in pagamento il dividendo a partire dal 22 maggio 2019, con stacco della cedola n. 2 (codice ISIN IT0005252728) il giorno 20 maggio 2019 (record date 21 maggio 2019).

 

2) Piano di acquisto e vendita azioni proprie Il nuovo piano di buy-back sarà finalizzato a:

 

- compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l’andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all’andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti; 

- eseguire, coerentemente con le linee strategiche della Società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione; e 

- acquistare azioni proprie in un’ottica di investimento a medio e lungo termine.

 

La proposta prevede la facoltà, per il Consiglio di Amministrazione, di acquistare, in una o più volte, fino a un massimo di 8.000.000 azioni ordinarie, ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione diminuito del 10% e a un prezzo massimo non superiore al prezzo di 4/10 chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione aumentato del 10%

Per quanto riguarda la vendita delle azioni proprie il Consiglio di Amministrazione stabilirà di volta in volta, in conformità alla normativa applicabile e/o alle prassi di mercato ammesse, i criteri per la determinazione del relativo corrispettivo e/o modalità, termini e condizioni di impiego delle azioni proprie in portafoglio, avuto riguardo alle modalità realizzative impiegate, all’andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente all’operazione ed al miglior interesse della Società.

L’autorizzazione è richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data di delibera dell’Assemblea degli Azionisti e per un importo massimo in acquisto di € 144.000.000, che trova adeguata capienza nelle riserve nette disponibili di bilancio. La Società alla data odierna detiene n. 8.735.000 azioni proprie, pari al 2,616% del capitale sociale.​​

 

In seduta straordinaria:

1) Rinnovo della delega al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale sociale

Si tratta della proposta di rinnovare al Consiglio di Amministrazione la delega – già concessa dall’Assemblea del 29.4.2014 in scadenza il 29.4.2019 - ad aumentare il capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, ai sensi degli artt. 2443 e 2441 comma 4 del Codice Civile. Si precisa, a tal fine, che il CdA non intende dare immediato esercizio alla delega, ma riservarsi la possibilità di avere accesso, in maniera rapida e flessibile, alle risorse finanziarie necessarie a cogliere le opportunità offerte dal mercato, in un contesto di continua crescita e sviluppo internazionale del Gruppo.

 

2) Proposta di modifica dell’art. 6 dello Statuto sociale - introduzione della maggiorazione del voto.

Nell’attuale contesto economico-finanziario e globale, caratterizzato da una continua evoluzione dei mercati, anche per quanto concerne gli strumenti di governance adottati nei principali Paesi industrializzati, Brembo S.p.A. intende utilizzare le leve di ulteriore sviluppo offerte dal legislatore italiano, per proseguire nel proprio percorso di crescita.

 

Su tali presupposti, il CdA di Brembo S.p.A. ha ritenuto di dotare la Società della possibilità di ricorrere allo strumento del Voto Maggiorato, con l’obiettivo di incentivare – tramite l’attribuzione di un “premio” – l’investimento a medio-lungo termine nel capitale sociale di Brembo, favorendo la stabilità dell’azionariato e l’incremento durevole del valore delle azioni.

 

La stabilità rappresenta un fattore strategico per il successo dei progetti di crescita organica e inorganica della Società. Tali progetti, per le caratteristiche del business del Gruppo, sono destinati a svilupparsi in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo e richiedono pertanto il supporto di azionisti le cui logiche di investimento e le cui prospettive di ritorno siano allineate al predetto orizzonte temporale.

 

La proposta che il CdA intende sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti, prevede la maggiorazione dei diritti di voto pari a due voti per ciascuna azione, a condizione che queste siano detenute per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi.

 

I dettagli relativi alla suddetta proposta saranno descritti nella relazione illustrativa degli Amministratori che sarà messa a disposizione del pubblico entro il termine di pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'Assemblea.

 

Prevedibile evoluzione della gestione

In uno scenario di mercato di riferimento complesso, Brembo ritiene di potere confermare volumi e profittabilità in linea con l’esercizio appena approvato.

 

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Andrea Pazzi dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

 

Si forniscono in allegato i prospetti di Conto economico, Situazione patrimoniale-finanziaria e Rendiconto finanziario, attualmente in corso di certificazione da parte della società di revisione.

 

Contatti societari:

​Mattero Tiraboschi
Vice Presidente Esecutivo
Tel. +39 035 605 2090
 
Laura Panseri
Head of Investor Relations
Tel. +39 035 605 2145
e-mail: laura_panseri@brembo.it

www.brembo.com
Simone Piattelli Palmarini
Chief Communication Officer
Tel. +39 035 605 2277
e-mail: press@brembo.it
 
 
 
 
                        
 www.brembo.com​

 
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