Risultati del Primo Semestre 2022

28/07/2022

 Crescita straordinaria nel primo semestre 2022: fatturato € 1.746,5 milioni, + 28,3% rispetto al primo semestre 2021. EBITDA ed EBIT in crescita del 13%, utile netto +17,3%

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Rispetto al primo semestre 2021​:​

Fatturato € 1.746,5 milioni (+28,3%); +19,3% a parità di cambi e perimetro​;​

EBITDA € 305,3 milioni (17,5% dei ricavi);​ 

EBIT € 187,5 milioni (10,7% dei ricavi)​;
         
         

Investimenti netti € 121,6 milioni​


Indebitamento finanziario netto € 595,1 milioni (€ 368,0 milioni ante applicazione IFRS 16) in aumento di € 98,2 milioni rispetto al 30 giugno 2021​

 


 

Il Presidente di Brembo, Matteo Tiraboschi, ha commentato: “Gli importanti risultati del primo semestre approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione sono il frutto di un metodo e di una strategia di lungo periodo di tutta la squadra Brembo che, anche in un contesto così complesso, ha dimostrato forte impegno, dando continuità alle performance dei primi tre mesi dell’anno. Il focus dell’azienda rimane la massima qualità del servizio offerto ai clienti e l’innovazione delle nostre soluzioni. Proprio in questa direzione va la recente joint venture annunciata con un gruppo leader nella produzione di componenti frenanti ad alta tecnologia, operazione che ci rafforza in un segmento importante per noi come l’aftermarket. Anche se gli scenari geopolitici e macroeconomici in costante mutamento ci impongono cautela, la solida posizione di Brembo, i risultati significativi visti fino ad ora e i segnali incoraggianti che riceviamo dal nostro mercato di riferimento ci danno fiducia per il prosieguo dell’anno.”


 

I risultati del primo semestre 2022 


Il Consiglio di Amministrazione di Brembo, presieduto da Matteo Tiraboschi, ha esaminato ed approvato i risultati semestrali del Gruppo al 30 giugno 2022. 


I ricavi netti consolidati del periodo in esame ammontano a € 1.746,5 milioni, in crescita del 28,3% (+23,2% a cambi costanti) rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione del gruppo spagnolo J.Juan con effetto dal 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 24,4%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 19,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 


Nel periodo in esame tutti i segmenti in cui il Gruppo opera hanno avuto andamento molto positivo: il settore auto è in crescita del 27,6%, le applicazioni per motocicli del 44,3% (+12,2% a parità di perimetro di consolidamento), quelle per veicoli commerciali del 17,4% e le competizioni del 24,2% rispetto al primo semestre 2021. 


A livello geografico, le vendite crescono in Italia del 15,9%, in Germania del 27,5%, in Francia del 10,1%, mentre calano del 3,4% nel Regno Unito (-4,1% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 49,8% (+37,4% a cambi costanti), mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) cresce del 44,9% (+25,4% a cambi costanti). 

L’India cresce del 30,9% (+23,4% a cambi costanti), la Cina del 24,6% (+14,0 % a cambi costanti), mentre il Giappone decresce del 25,6% (-26,4% a cambi costanti). 


Nel primo semestre 2022 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 1.148,5 milioni, con un’incidenza del 65,8% sui ricavi, percentualmente in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari al 62,0% dei ricavi (€ 843,9 milioni). 


I costi per il personale ammontano a € 301,7 milioni, con un’incidenza del 17,3% sui ricavi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (18,7% dei ricavi). I collaboratori in forza al 30 giugno 2022 sono 12.797 (di cui 628 del Gruppo J.Juan) e si confrontano con i 12.656 del 31 marzo 2022 e con i 12.225 collaboratori al 31 dicembre 2021. 


Il margine operativo lordo (EBITDA) ammonta a € 305,3 milioni (17,5% dei ricavi) e si confronta con € 270,2 milioni del primo semestre 2021 (19,9% dei ricavi). Il margine operativo netto (EBIT) è pari a € 187,5 milioni (10,7% dei ricavi) e si confronta con € 165,8 milioni (12,2% dei ricavi) del primo semestre 2021. 


I proventi finanziari netti ammontano nel periodo a € 2,9 milioni (oneri per € 1,5 milioni nel primo semestre 2021) e includono oneri finanziari per € 6,0 milioni (€ 5,3 milioni nel primo semestre 2021) e differenze cambio nette positive per € 8,9 milioni (€ 3,8 milioni nel primo semestre dell’anno precedente). I proventi da partecipazioni ammontano nel periodo a € 7,8 milioni, rispetto a € 3,9 milioni del primo semestre 2021. 


Il risultato prima delle imposte evidenzia un utile di € 198,2 milioni e si confronta con € 168,2 milioni del primo semestre 2021. La stima delle imposte, calcolata in base alle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, è pari a € 49,0 milioni (€ 41,4 milioni nel primo semestre 2021), con un tax rate del 24,7% a fronte del 24,6% dell’analogo periodo dell’anno precedente. 


Il semestre chiude con un utile netto di € 148,9 milioni, in aumento del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 


L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022 si attesta a € 595,1 milioni, in aumento di € 98,2 milioni rispetto al 30 giugno 2021. Senza gli effetti dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe € 368,0 milioni, in incremento di € 77,8 milioni rispetto al 30 giugno 2021.


 

Siglato accordo di JV con la cinese Gold Phoenix per la produzione di pastiglie Aftermarket​


In data 25 luglio Brembo ha annunciato la costituzione di una joint venture paritetica con la società Gold Phoenix, per creare un sito produttivo su larga scala di innovative pastiglie freno per il mercato del ricambio. L’accordo è soggetto ai consueti adempimenti locali e di antitrust. 

La JV, denominata Shandong BRGP Friction Technology Co., Ltd, punterà su prodotti innovativi e di qualità superiore, soprattutto in termini di prestazioni, comfort, durata e sostenibilità, con l’intento di anticipare le sfide dell’elettrificazione e della guida autonoma. 

La società sarà operativa dall’inizio del 2023 nella città di Jinan, la capitale della provincia di Shandong, nella Cina orientale. 

L’operazione prevede da parte delle due società un investimento complessivo di circa € 35 milioni per i prossimi 3 anni.​


 

Prevedibile evoluzione della gestione​


Il livello degli ordinativi per i prossimi mesi si conferma solido e buona la saturazione della capacità produttiva a livello globale. Salvo mutazioni straordinarie del contesto geopolitico e macroeconomico, con particolare riferimento ai cambi, ai prezzi delle materie prime e delle utilities, il Gruppo si attende per l’esercizio 2022, grazie alla strategia di lungo periodo consolidata e in corso, una seconda parte dell’anno in linea con il primo semestre in termini di fatturato e margini.​


 

 

 

 

 


 

 


 


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