Salone di Ginevra: 5 novità Brembo che vi state perdendo

07/03/2018

 Non andrete a Ginevra ma volete sapere tutte le novità in termini di freni del Salone dell’Auto? Noi di Brembo vi abbiamo fatto un sunto.

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​Il tempo, quando si gira per il Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, sembra non bastare mai. Chi lo sta visitando e chi lo visiterà nei prossimi giorni deve mettersi il cuore in pace perché anche la 88esima edizione non farà eccezione, essendo oltre modo ricca di novità: quasi 900 auto esposte, una cinquantina delle quali mostrate in anteprima mondiale.

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​Il Salone di Ginevra è però anche l’occasione per dare un’occhiata alle tecnologie del futuro, e in particolar modo al ruolo sempre più importante della guida elettrica, su strada e nelle competizioni.Ed è anche un ottimo modo per farsi un’idea della migliore componentistica disponibile sul mercato, impianti frenanti inclusi.

A questa filosofia si è ispirato lo stand Brembo, situato al Padiglione 2 - Stand 2240.  Chi è venuto a trovarci, anche solo per pochi minuti, se ne è reso conto e non è uscito deluso.

Per tutti voi che invece non avete avuto tempo o che avete seguito il Salone dell’Auto solo sul web abbiamo pensato di condensare in 5 voci ciò che era disponibile al nostro stand.

                


 

1) Scoprire il nuovo sistema frenante Brembo per la Formula E

Spark Racing Technlogy, fornitore esclusivo dei telai usati nel Campionato Fia Formula E, ha presentato al Salone dell’Auto di Ginevra la nuova monoposto che verrà utilizzata nella stagione 5 (2018/19), stagione 6 (2019/20) e stagione 7 (2020/2021).

Le nuove auto, le prime dotate di una batteria che permetterà di completare un’intera gara senza pit-stop, saranno tutte equipaggiate con gli impianti frenanti Brembo: uno sforzo ingegneristico non indifferente per la necessità di progettare e sviluppare da zero i dischi e le pastiglie in carbonio più adatti a questi modelli.

Una monoposto di Formula E pesa, pilota incluso, 880 kg (circa un quintale e mezzo in più delle Formula 1), dispone di cerchi da 18 pollici e presenta un’altezza massima da terra di 1.250 mm. Tutto ciò incide sulle caratteristiche dell’impianto frenante che deve essere perfettamente dimensionato per ridurre al minimo gli spazi di frenata senza però pesare troppo.


 

2) Capire il funzionamento del Brake by Wire, il freno del futuro

Il Brake by Wire, si sa, è contraddistinto dalla sostituzione dei meccanismi idraulici e meccanici con funzioni gestite elettronicamente. Questo sistema migliora la sicurezza perché l’impianto è più potente grazie alla frenata rigenerativa e non ha più coppia di trascinamento, diminuisce le emissioni di CO2 e ottimizza il consumo di energia.
Dal 2014 Brembo utilizza con successo il Brake by Wire in Formula 1 e ne ha esteso l’applicazione anche ad alcuni modelli di auto stradali.

L’ultima versione, presentata al Salone di Ginevra, rappresenta un’ulteriore miglioramento delle qualità già ottime dei modelli precedenti. L’ultima evoluzione assicura infatti un tempo di risposta del sistema (Time To Lock) di 100 millisecondi a fronte dei tradizionali 300-500 millisecondi.
Se pensiamo che un’auto che viaggia a 120 km/h percorre 11 metri ogni 300 millisecondi possiamo renderci conto di quanto questa miglioria può salvare vite umane o quanto meno evitare i costi dovuti agli incidenti.

Il nuovo BbW Brembo inoltre permette una drastica riduzione dei tempi di sviluppo del sistema, da alcuni mesi a qualche settimana, accelerando quindi il final tuning sul veicolo. Inoltre, il nostro BbW conserva il freno di stazionamento integrato nella pinza posteriore e la possibilità di impostare la sensibilità del freno da parte del guidatore.


 

3) Conoscere la nuova pinza realizzata con l’esclusiva tecnologia Flexira

Finora le vetture dei segmenti più piccoli si sono dovute accontentare di pinze flottanti in ghisa. Tutta colpa degli spazi angusti fra disco e ruota, dovuti sia alle dimensioni delle auto che alla particolare architettura delle sospensioni impiegate nei segmenti A, B e C.

Brembo ha ovviato a questo limite attraverso l’inedita tecnologia Flexira, grazie alla quale possono essere realizzate pinze dotate delle funzionalità e prestazione tipiche delle pinze fisse ma con l’ingombro delle pinze flottanti. Ciò è possibile grazie all’utilizzo dell’alluminio che viene fuso in gravità in una lega apposita mediante conchiglie e all’aggiunta sul lato esterno di inserti in acciaio.
Questi inserti cilindrici aggiunti sulla superficie frontale delle pinze aumentano le caratteristiche di resistenza meccanica riducendo gli ingombri assiali delle nuove pinze.

Oltre tutto la riduzione delle masse non sospese si traduce in un calo del consumo di carburante e delle emissioni inquinanti e in un miglioramento delle caratteristiche dinamiche del veicolo.


 

4) Ammirare le varianti di colore delle pinze

Un tempo tutte le pinze freno era di un unico colore, quello caratteristico del materiale utilizzato per la loro produzione. Un’anomalia nell’universo delle auto che da decenni esibivano cerchi, sedili, volanti e persino impianti stereo colorati. Per colmare questo limite, nel 1992 Brembo lanciò le pinze di colore rosso, gettando le basi perché diventassero vere e proprie icone di design.

Oggigiorno Brembo produce pinze in oltre 100 tonalità di colore differenti, diverse delle quali sono diventate distintive per alcuni modelli di vettura. Vederlo sullo schermo è un conto, farlo dal vivo come è accaduto al Salone di Ginevra un altro, perché si può ammirare la qualità delle finiture e delle verniciature.

Questo valore inoltre cresce con il passare dei mesi perché vengono continuamente sviluppate nuove nuance, sia su richiesta delle Case Costruttrici di auto sia su input dei nostri ingegneri.


 

5) Accaparrarsi gli adesivi Brembo

Molti dei gadget distribuiti al pubblico del Salone di Ginevra non erano granché: si utilizzano una volta e poi vengono abbandonati al loro destino, se non finiscono addirittura subito in fondo ad un cassetto. Gli stickers invece sono differenti perché finiscono con l’adornare uno dei veicoli con cui ci spostiamo ogni giorno o con cui giriamo in circuito.

Gli stickers Brembo rappresentano la soluzione ideale per gli amanti della velocità: i piloti che hanno usato i freni Brembo hanno vinto 24 Mondiali di Formula 1 e 26 edizioni della 24 Ore di Le Mans. E anche con le due ruote non siamo stati da meno in fatto di vittorie: 29 Campionati del Mondo 500/MotoGP e 30 Campionati del Mondo Superbike.

Se non li avete presi quest’anno, venite a trovarci l’anno prossimo allo stand.

Noi ci saremo sicuramente e voi?


 

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