2021: Brembo domina la Top 15 delle auto che frenano meglio

21/09/2021

 Di queste, ben 13 sono equipaggiate con freni Brembo, l’87% del totale.

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5° Posto MCLAREN 720S​

DA 100 KM/H A 0 IN 30,6 METRI​​

Leggera e molto veloce, la 720S ha raccolto il testimone dalla 650S: una linea filante e sinuosa e un motore 4.0 V8 da 720 CV. Unico rimpianto: ci sarebbe piaciuto ammirarla con freni Brembo. Peccato, perché siamo convinti che saremmo riusciti a limare qualche altro decimetro rispetto al suo spazio di frenata.​


 

4° Posto LAMBORGHINI AVENTADOR SVJ​

DA 100 KM/H A 0 IN 29,9 METRI

Lamborghini sa come affrontare le sfide e con questo intento ha creato la Aventador SVJ servendosi di materiali ultraleggeri, tra i quali la fibra di carbonio usata per la carrozzeria. La spinge l’insuperabile motore aspirato V12 da 6,5 litri, che sprigiona 770 Cv di potenza. Con una massa a secco di 1.525 kg, distribuita per il 57% al posteriore, il rapporto peso potenza è di 1,98 kg per ciascun cavallo. 


​Per tenere a bada l’esuberanza del propulsore, Lamborghini ha voluto pinze fisse monoblocco a 6 pistoncini per l’anteriore e a 4 pistoncini per il posteriore: entrambe sono state realizzate in co-design per integrarsi alla perfezione con il design dell’auto e con i dischi in carbonio ceramico da 400 mm di diametro e 38 mm di spessore all’anteriore e da 380 mm di diametro e 38 mm di spessore al posteriore. ​​


 
                                                                                                                                                                                                                                             

 


3° Posto FERRARI 488 PISTA​

DA 100 KM/H A 0 IN 29,6 METRI​​


 

La 488 Pista trasferisce su strada l’esperienza maturata sui tracciati di tutto il mondo dalla 488 Challenge e dalla 488 GTE. Uno dei suoi tratti distintivi è il motore V8 più potente mai prodotto dalla Casa di Maranello: l’incremento rispetto al motore della 488 GTB è di addirittura 50 Cv, mentre la riduzione di peso a secco è di 90 kg. Il risultato sono 720 Cv, ben 115 Cv in più rispetto alla 458 Speciale, impreziositi da un design innovativo, a partire dal paraurti fino all’ala posteriore a coda di rondine. 


Il transfer tecnologico con il mondo delle competizioni è altissimo, come dimostra l’impianto frenante Brembo, che contribuisce ad alleggerire le masse non sospese. L’impianto presenta pinze freno monoblocco (a 6 pistoncini per l’anteriore, a 4 pistoncini per il posteriore), progettate per il miglior raffreddamento durante l’uso estremo in pista. La pinza posteriore è caratterizzata dalla presenza del freno di stazionamento elettrico integrato: una soluzione sviluppata da Brembo che coniuga le tradizionali competenze meccaniche con le emergenti funzionalità elettroniche. 


Completano il tutto i dischi carbo-ceramici: all’anteriore da 398 mm di diametro e 36 mm di spessore, al posteriore da 360 mm e 32 mm. Leggerezza e maneggevolezza massime, forza frenante costante anche dopo l’uso ripetuto. ​


 

2° Posto MCLAREN SENNA​

DA 100 KM/H A 0 IN 28,5 METRI​​​

 

Ayrton Senna, una leggenda ancora oggi rimpianta da milioni di appassionati in tutto il mondo, un campione fenomenale a cui McLaren ha tributato un omaggio senza precedenti, la Senna, una supercar incredibile. Gli sarebbe sicuramente piaciuta, perché, pur essendo utilizzabile su strada, offre prestazioni uniche in pista, grazie ai suoi 800 kg di carico aerodinamico, un peso a secco di 1.198 kg, una potenza di 800 Cv e una coppia massima di 800 Nm. Grazie a questa combinazione raggiunge i 200 km/h con partenza da fermo in soli 6,8 secondi. 


Senna amava sperimentare in prima persona l’evoluzione di freni, dalle pinze con 4 pastiglie alle leghe d’alluminio che davano maggiore rigidità all’impianto. In suo onore McLaren utilizza l’impianto frenante più avanzato mai montato su una sua vettura stradale: i dischi in carbonio ceramico CCM-R di ultima generazione (il materiale carbo-ceramico specificatamente pensato per le applicazioni racing) si distinguono per la loro elevatissima capacità di dispersione termica, di molto superiore a quella dei dischi carbo-ceramici tradizionali. Ciò ne fa un prodotto prezioso e sofisticato, che richiede un tempo di produzione che può arrivare sino a 8 mesi, a fronte dei 2 mesi necessari alla realizzazione dei dischi carbo-ceramici tradizionali.


 

1° Posto PORSCHE 911 GT3 RS

DA 100 KM/H A 0 IN 28,2 METRI​​

 

Svelata al pubblico al Salone di Ginevra del 2018, la 911 GT RS utilizza come base di partenza la 911 GT3, il cui motore da 4 litri è stato potenziato di 20 Cv, salendo a 520 Cv, con la possibilità di spingere fino a 9.000 giri/min. Altri elementi di pregio di questa vettura da corsa per la pista e l’uso quotidiano sono il cambio a doppia frizione PDK, l’enorme alettone posteriore e gli snodi sferici su tutti i bracci delle sospensioni. 


Un’altra 911, la GT2 RS, fu la prima vettura stradale a scendere nei test di auto motor und sport sotto la soglia dei 30 metri nella frenata da 100 km/h a 0: le servirono 29,3 metri, misura migliorata di oltre un metro dalla GT3 RS, grazie agli pneumatici sportivi montati su cerchi in lega ultraleggera. Ma fondamentale è anche il meglio della tecnologia frenante, come i dischi in carbonio ceramico da 410 mm all’anteriore e da 390 mm al posteriore e le pinze monoblocco a 6 e 4 pistoni. Su di essi agiscono pinze fisse monoblocco in alluminio, grazie alle quali anche con forti sollecitazioni la frenata non presenta esitazioni, perché la corsa del pedale rimane comunque costante.


 
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