Il GP Australia 2020 Formula 1 secondo Brembo

12/03/2016

 La guida ai sistemi frenanti Brembo delle monoposto di Formula 1 e al loro uso sul circuito di Melbourne

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Secondo i tecnici Brembo il Melbourne Gran Prix Circuit rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico a quello ottenuto da altre piste come Monaco, Budapest e Zandvoort. ​

La pista, essendo solitamente aperta al traffico cittadino, è scivolosa ad inizio week-end. Con il passare delle sessioni, l’asfalto si gomma sempre più, aumentando anche le prestazioni in frenata. Ciò si traduce in un maggiore stress per gli impianti frenanti: cresce l’usura di pastiglie e dischi che raggiungono temperature molto elevate nonostante l’asfalto sia meno caldo di molte delle piste dell’emisfero boreale.


 

Il materiale d’attrito Brembo per la Formula 1​

Le auto di Formula 1 usano dischi Brembo di diametro differenziato: 32 mm all’anteriore, da 28 mm a 32 mm al posteriore. Anche le pastiglie Brembo non si presentano in un’unica misura: sono da 22 mm all’anteriore e da 17 mm al posteriore. 


I dischi sono in fibra di carbonio: i fogli di fibra di carbonio sono sovrapposti e cuciti tra loro attraverso le presse e grazie alle infiltrazioni di speciali resine. Ogni team consuma nel corso della stagione dai 150 ai 300 dischi e fino a 600 pastiglie.


 

L’impegno dei freni durante il GP Australia Formula 1​​

La pista australiana presenta 8 punti di frenata, per un tempo totale sul giro di utilizzo dei freni di 13 secondi e mezzo, tra i più bassi del Mondiale. A Singapore invece i freni sono usato per oltre 24 secondi al giro. 


Al GP Australia risulta elevata la decelerazione media, pari a 4,1 g, grazie alla presenza di 4 curve in cui viene registrato un valore di almeno 4,8 g: in 3 di queste la decelerazione non scende sotto i 5,3 g. ​


 

 
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La frenata più impegnativa del Round di Melbourne​​

Delle 8 frenate del Melbourne GP Circuit 4 sono considerate altamente impegnative per i freni mentre 2 sono di media difficoltà e 2 sono light. 


La più temuta è la curva 3 perché i piloti beneficiano del DRS e così raggiungono velocità di 317 km/h: la frenata è di 109 metri. Per completare l’operazione i piloti hanno bisogno di 2 secondi e 11 centesimi di secondo durante i quali esercitano un carico di 145 kg e subiscono una decelerazione di 5,3 g. ​