MotoGP a Misano: il regno delle staccate di Bagnaia

06/09/2023

 La MotoGP torna a Misano dove l’anno scorso le moto italiane furono le prime 4 al traguardo e i piloti italiani si presero i due gradini più alti del podio.

La MotoGP torna a Misano dove l’anno scorso le moto italiane furono le prime 4 al traguardo e i piloti italiani si presero i due gradini più alti del podio. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100 per cento dei piloti del Mondiale MotoGP, il Misano World Circuit Marco Simoncelli rientra nella categoria dei circuiti mediamente1 impegnativi per i freni.

In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 4 nonostante il rettilineo più lungo misuri appena 530 metri impedendo quindi il superamento dei 300 km/h. Ne discendono numerose frenate, a cui si aggiungono altre curve in cui il pilota non frena ma è costretto a chiudere il gas.



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I segreti di Bagnaia in frenata

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Le ultime 2 edizioni del GP di San Marino e della Riviera di Rimini sono state vinte da Francesco Bagnaia che nel 2022 è diventato il primo pilota italiano a vincere il Mondiale della MotoGP con una moto italiana. Il pilota della Ducati è considerato uno dei più grandi staccatori degli ultimi anni, sia in termini di esplosività che di precisione.

Bagnaia ha spiegato che ogni frenata può essere suddivisa in tre fasi: la prima in cui frena con la moto diritta, la seconda in fase di ingresso curva e la terza in uscita con il rilascio dei freni. Per essere uno dei migliori in staccata prima di inclinare la sua Desmosedici, il piemontese mette tantissima energia sulla gomma davanti. Ama inoltre utilizzare il freno posteriore: nelle curve a sinistra si serve del pedale, in quelle a destra usa la pompa pollice, impiegata anche in uscita curva per controllare l’impennata.



 

Una Quercia da impostare in 5 secondi

Delle 9 frenate del Misano World Circuit Marco Simoncelli 2 sono classificate come impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e le restanti 5 sono scarsamente impegnative.

La staccata più dura per le MotoGP è alla curva 8 (Quercia): i prototipi passano da 291 km/h a 83 km/h in 5,1 secondi in cui percorrono 246 metri.

Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 6 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,6 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge gli 11,5 bar.


 

E nei videogiochi?


Anche nel videogioco MotoGP, dopo aver raccordato alla perfezione le curve 5, 6 e 7 del Misano World Circuit Marco Simoncelli si acquisisce un’ottima velocità.

Per fronteggiare in maniera impeccabile l'ottava curva bisogna frenare subito dopo essere passati sotto il ponte pubblicitario.

Si scalano quattro marce e solo dopo averlo fatto si scende in piega. C’è chi sfiora con il gomito sinistro il cordolo interno ma non è indispensabile per guadagnare centesimi di secondo.