Un miglioramento di performance e sicurezza è garantito anche dalle altre pinze anteriori UPGRADE a 4 pistoni monoblocco, in alluminio: la M-50 con pistoni da 30 mm ancora oggi ai vertici della categoria per peso e rigidità, così come la M-4 che pesa un filo in più per i pistoni da 34 mm. Diverso invece il concept delle GP4-RB e GP4-RX, composte da due pezzi ricavati dal pieno in alluminio.
Chi invece sceglie di restare fedele alle pinze assiali potrà soddisfare i suoi gusti con le pinze P4-40R e P4-40C, tutte vendute con pastiglie sinterizzate, le cui differenze sono rappresentate dalle finiture: nero in un caso, oro nell’altro.
Per il posteriore invece sono disponibili la GP2-CR (particolarmente adatta in combinazione con la 484 café racer) e la GP2-SS, entrambe in due pezzi ricavate dal pieno e dotate di 2 pistoni da 34 mm, così come la P2-RS84 e la P2-CR84: tutte e quattro offrono una buona combinazione di leggerezza e rigidità.
DISCHI:
RESISTENZA AGLI STRESS E LEGGEREZZA
Prima ancora delle pinze freno, il componente che cattura gli sguardi è il disco freno anteriore: un disco con la fascia frenante ridotta, tipica dei modelli racing, rischia di vanificare il design complessivo della moto, incrinandone la maestosità.
Al di là del piacere visivo, un disco deve anche disporre di caratteristiche strutturali che non inquinino il piacere di guida: a tali scopi servono affidabilità, performance sulla singola frenata ed elevata resistenza termica e riduzione al minimo della rumorosità e vibrazioni.