Nel mese di ottobre si è svolta, nella cornice del Centro delle Professioni del Kilometro Rosso, la cerimonia di consegna dei primi attestati ai ragazzi minori e neo maggiorenni di SOSteniamoci, il progetto avviato nel 2016 dall’ONG Cesvi in collaborazione con Brembo e con il Servizio Minori e Famiglia dell'Ambito Territoriale 1 di Bergamo.
Diciannove giovani provenienti da Egitto, Albania, Nigeria, Marocco, Kosovo, Guinea Bissau e Pakistan, sono stati introdotti con emozione dai loro stessi compagni e hanno ricevuto da Cristina Bombassei, Chief CSR Officer del Gruppo, e da Sara Bergamini , coordinatrice del progetto per Cesvi, i primi attestati riguardanti la formazione sulla sicurezza, il corso sui diritti e doveri nel mondo del lavoro e il corso di lingua italiana.
“Sinergia e diversità” sono le parole chiave scelte da Alberto Signori per descrivere la riuscita di un progetto come SOSteniamoci, frutto della collaborazione degli assistenti sociali, delle comunità di accoglienza, delle associazioni e dei ragazzi stessi che vengono selezionati in base alla forte motivazione e al grande desiderio di costruire una vita in Italia. I giovani vengono supportati non solo dal punto di vista psicologico, ma soprattutto orientati affinché potenzino i loro talenti attraverso percorsi formativi ad hoc, ideati in base alle proprie attitudini e aspirazioni.
Siamo particolarmente felici e orgogliosi di consegnare oggi questi diplomi”, ha affermato Cristina Bombassei durante la cerimonia, ringraziando il personale presente di Cesvi, dell’Azienda di Formazione Professionale del Patronato San Vincenzo, della Comunità Don Lorenzo Milani, del Progetto SPRAR minori/SIPROIMI del Comune di Bergamo, dell’Istituto Palazzolo per il lavoro svolto e il grande impegno dedicato al progetto. Cristina Bombassei ha poi concluso l'evento aggiungendo: "Siamo oggi alla seconda edizione di SOSteniamoci e siamo convinti che solo condividendo l’impegno all’accoglienza e all’integrazione di minori stranieri in una collaborazione tra imprese e terzo settore, si possa giungere all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo di giovani migranti, dando loro un futuro nel nostro Paese".