Safe Haven
La guerra in Ucraina ha costretto milioni di persone a lasciare le proprie abitazioni per raggiungere luoghi più sicuri, spesso oltre i confini del Paese. La Polonia è stata una delle principali destinazioni dei rifugiati ucraini, per i quali sono state allestite strutture di accoglienza e di prima assistenza.
Il progetto “Safe Haven” nasce dalla volontà di Brembo di portare un aiuto concreto a queste persone, dando priorità ai più vulnerabili che necessitano di cure e attenzioni specifiche, difficili da ricevere all’interno dei grandi centri di accoglienza.
Il progetto è stato ideato e sviluppato da Brembo, in collaborazione con Fondazione Cesvi, per realizzare un “rifugio sicuro” per le madri ucraine con bambini, persone con disabilità e anziani accolti presso l’Hotel Palace Europe di Lublino, una delle città polacche, vicina al confine con l’Ucraina, che è stata messa più a dura prova dall’alto numero di rifugiati in arrivo.
La struttura è stata interamente dedicata alle esigenze del progetto. Al suo interno, le persone accolte hanno potuto usufruire dei servizi di cui l’hotel dispone e di tutti i beni necessari per cercare di ricostruire una quotidianità. Le ampie aree comuni hanno ospitato conferenze e momenti di incontro per gli adulti, attività ludico-ricreative per i più piccoli e spazi educativi per i ragazzi più grandi che hanno continuato il loro percorso scolastico collegandosi online con i docenti ucraini.
The Art of Braking – una mostra spettacolo alla scoperta del freno
“The Art of Braking” è stata la prima mostra dedicata a Brembo nella storia dell’Azienda. Un viaggio affascinante nei materiali, nei colori, nello stile e nell’evoluzione delle sue soluzioni che ha saputo avvicinare il grande pubblico, interessato a scoprire come uno strumento di sicurezza del veicolo, quale il freno, possa diventare anche arte ed essere raccontato attraverso esperienze immersive, light design e installazioni coinvolgenti.
Al Mudec, il Museo delle Culture di Milano, Brembo si è conquistata uno spazio da protagonista, riuscendo nell’intento di creare cultura intorno a prodotti che sono espressione di alta tecnologia e design, ma che nascondono un mondo ancora più sorprendente, portato per la prima volta alla luce attraverso il linguaggio dell’arte.
Ideata e sviluppata in collaborazione con Balich Wonder Studio, “The Art of Braking” ha ripercorso le tappe dell’avventura imprenditoriale di Brembo. All’interno della mostra, storia e prodotti si sono uniti in un percorso espositivo suddiviso in otto sezioni tematiche: l’origine e la nascita, la corsa, la ricerca, lo stile, il design, il mondo e il futuro. Nell’ultima sezione, dedicata alle sfide del domani e della sostenibilità, una “Infinity room” generata dalla superficie specchiante del disco freno Greentive ha proiettato i visitatori in un futuro più sostenibile.
La mostra è stata promossa attraverso un’importante campagna di comunicazione integrata nelle metropolitane, sui mezzi di superficie e con cartellonistica a Milano e Bergamo, oltre che attraverso pubblicità sui quotidiani, online e attività sui social. Queste iniziative, insieme alla conferenza stampa con una preview riservata ai giornalisti e ad alcuni influencer, hanno permesso a Brembo di raggiungere una visibilità che è andata oltre i suoi classici confini.
Un successo di pubblico che ha attirato circa 10 mila visitatori nelle due settimane di apertura. A entrare per esplorare le sale e scoprire il mondo Brembo sono state persone appassionate d’arte o semplicemente incuriosite dalla proposta originale di una mostra dedicata al freno. I visitatori sono rimasti incantati dall’onda delle pinze colorate e dalla sala laser immersiva, così come si sono divertiti nella sala degli specchi. E’ stata un’occasione per farsi dei selfie e postare contenuti social, azioni che hanno amplificato la visibilità della mostra e della stessa Brembo.
Brembo è partner di sistema di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura 2023
Brembo ha deciso di sostenere come partner di sistema Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, un’iniziativa di straordinaria importanza che si impegna a raccogliere le energie e ad ascoltare le voci protagoniste del territorio in cui Brembo affonda le sue radici, promuovendo riflessioni sul presente e sul futuro possibile. Il progetto è un esempio di collaborazione virtuosa tra due centri urbani che, per la prima volta, sono stati premiati come unica Capitale Italiana della Cultura.
Un riconoscimento alla storia di Bergamo e Brescia, al loro patrimonio culturale e artistico di rilievo internazionale e, al tempo stesso, alle capacità d’inventiva, progettuali e realizzative delle persone e delle imprese che evidenziano il saper far bene e concreto del territorio. Valori che sono parte del DNA di Brembo, da sempre orientata all’innovazione e alla ricerca per realizzare prodotti funzionali, ad alte prestazioni e dal design distintivo. È sulla base di questi tratti comuni tra l’impresa e il suo territorio che Brembo condivide con entusiasmo gli obiettivi dell’iniziativa in ottica di miglioramento continuo e crescita condivisa.
La Foresta Brembo in Kenya e il progetto al Parco della Biodiversità di Chakan in India.
Per celebrare i 60 anni dalla sua fondazione, nel 2021 l’Azienda ha deciso di iniziare un progetto di sostegno a distanza di una foresta, donando un albero a ciascuna delle proprie Persone e dando così vita alla prima Foresta Brembo nel mondo in Kenya, nella regione del Lago Vittoria.
L’iniziativa, denominata “Brembo4Earth - Un dono per te, la nostra foresta per il pianeta” è stata condotta in partnership con Treedom e ha permesso di piantare 14 mila alberi in una combinazione di specie da fusto e da frutto in funzione delle esigenze del territorio.
La foresta Brembo contribuisce al raggiungimento di dieci dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, apportando benefici di natura sia ambientale sia sociale, permettendo di promuovere lo sviluppo di progetti agroforestali, nonché di fornire, insieme alle cooperative di agricoltori locali, alternative redditizie per le popolazioni. Nel 2022 è proseguito il monitoraggio della Foresta Brembo e sono state attivate iniziative a livello locale a favore dell’ambiente e della tutela della biodiversità come il supporto al Parco della Biodiversità a Chakan, in India.
Questo secondo progetto è stato portato avanti tenendo presente la tecnica di restauro forestale Miyawaki, che valorizza la biodiversità. Per far sì che la salvaguardia della biodiversità diventi parte della cultura delle persone che la vivono, tale foresta si presterà a diventare una piattaforma per l’educazione alla conservazione. La tecnica di Forestazione Miyawaki è stata ideata dal botanico giapponese Akira Miyawaki e prevede una foresta densa e mista, popolata da alberi a chioma, grandi, medi o piccoli, arbusti e rampicanti. Le specie arboree sono selezionate dalle foreste naturali, permettendo un rapido ripristino dell’ecosistema originale.
La selezione delle specie rappresenta una fase decisiva del progetto: queste possono avere proprietà medicinali oppure produrre frutta o fiori, che contribuiscono anche a ricreare l’habitat naturale per le specie animali indigene. Benefici indiretti, inclusi quelli ambientali ed ecologici, sono ad esempio l’incremento nella capacità del suolo di trattenere l’acqua e i suoi nutrienti, il raffrescamento del microclima, l’assorbimento degli agenti inquinanti, il trattenimento di anidride carbonica.
La Casa del Sorriso
La “Casa del Sorriso” di Pune, in India, è nata nel 2017 dalla collaborazione tra Brembo e Fondazione Cesvi, Organizzazione Non Governativa fondata a Bergamo nel 1985 e impegnata nel sostegno allo sviluppo e nella lotta alla povertà. Il progetto ha l’obiettivo di sostenere donne e bambini in situazioni di forte vulnerabilità e consiste in un centro servizi all’interno di un edificio situato a Bibwedi e in tre centri educativi per bambini e ragazzi in zone degradate della periferia di Pune. All’interno di questo hub di servizi e nei centri educativi opera la ONG locale Swadhar, che coordina sul territorio le attività di accompagnamento psicologico, orientamento legale, assistenza medico-sanitaria e avviamento professionale per le donne e programmi di sostegno alle giovani mamme. A favore dell’istruzione e della tutela dell’infanzia, Swadhar promuove attività per bambini e ragazzi dai tre anni fino all’adolescenza.
Nel 2022, 503 bambini, suddivisi in gruppi classe in base all’età, hanno frequentato quotidianamente le aule dei tre centri educativi in spazi ben strutturati e attrezzati, prendendo parte a un programma volto a favorire l’alfabetizzazione, il sostegno allo studio, l’educazione civica e la sana e corretta alimentazione. Il supporto degli operatori si è rivolto anche ai genitori, attraverso attività di counselling familiare, sia individuale sia di gruppo, e di supporto alla prima infanzia, coinvolgendo un totale di 588 adulti (452 donne e 136 uomini).